Sondaggi politici elettorali oggi 22 maggio 2020: la Lega cala ancora, Fratelli d’Italia adesso tallona il M5S

Sondaggi politici elettorali oggi 22 maggio: ultimissimi

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La Lega scende ancora, ma il Pd non ne approfitta, mentre Fratelli d’Italia sale nuovamente nei consensi e adesso “vede” il Movimento 5 Stelle: sono questi gli elementi più importanti degli ultimi sondaggi politici elettorali emersi dalla consueta Supermedia Agi/Youtrend. Di seguito, nel dettaglio, le percentuali partito per partito.

Come anticipato, la Lega continua a perdere consensi. Il Carroccio, infatti, rispetto alla rilevazione di due settimane fa perde lo 0,3 per cento e dal 26,7 scende al 26,4 per cento. La buona notizia per Salvini è che il suo partito rimane stabilmente al primo posto e che il Pd non approfitta della flessione della Lega. Il partito guidato da Nicola Zingaretti, infatti, perde la stessa identica percentuale del Carroccio scendendo dal 21,3 per cento di due settimana fa al 21 per cento di questa settimana.

Va peggio al Movimento 5 Stelle che arretra al 15,8 per cento, perdendo uno 0,4 per cento in 14 giorni. Ma le cattive notizie per il M5S non sono finite: dietro, infatti, si avvicina pericolosamente Fratelli d’Italia, che anche questa settimana guadagna un ulteriore 0,2 per cento. Il partito di Giorgia Meloni è orma in ascesa da mesi e adesso si trova al 14,3 per cento, distante poco più di un punto dal M5S. Guadagna uno 0,2 per cento anche Forza Italia che si porta al 6,7 per cento, mentre tra i partiti minori Italia Viva sale al 3,4 per cento (due settimane fa era dato al 3,3%), anche se la vera sorpresa è rappresentata da Azione di Carlo Calenda che sale al 2,1 per cento, risultando il partito che questa settimana guadagna più di tutti con lo 0,3 per cento.

Nella foto sottostante, in breve, tutti i dati elaborati dalla Supermedia Agi/Youtrend:

Come si fanno i sondaggi?

I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.

Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.