Sondaggi politici elettorali oggi 22 luglio 2021: la maggioranza degli italiani approva il Referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 22 LUGLIO 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – La maggioranza degli italiani approva l’idea di un referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza, proposto a inizio luglio da Matteo Renzi. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico, secondo cui il 51,5 per cento degli intervistati si è detto a favore della consultazione così come proposta dal leader di Italia Viva, anche se con alcuni distinguo, mentre un altro 24,6 per cento è favorevole a una riforma in Parlamento della misura voluta dal Movimento 5 Stelle.
Per il 34 per cento degli intervenuti il referendum abrogativo “è necessario”, perché “il Reddito di cittadinanza è una misura dannosa e inutile”. Il 21,5 per cento degli interpellati si dice invece favorevole alla consultazione referendaria “ma solo se viene proposta una forma di sussidio alternativa per chi è realmente indigente”.
Quasi un quarto degli intervistati, pari al 24,6 per cento, non è d’accordo con la proposta di Matteo Renzi, ma si dice comunque a favore di un intervento del Parlamento. Secondo queste persone, “il Reddito di cittadinanza va cambiato in Parlamento per renderlo più efficace”.
Infine, soltanto il 18,3 per cento degli interpellati ritiene che la misura simbolo del M5S vada mantenuta, perché rappresenta “un importante strumento contro la povertà, soprattutto in questo periodo”.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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