Sondaggi politici oggi 20 gennaio 2022: sette italiani su dieci non vogliono Berlusconi Presidente della Repubblica
Sondaggi politici oggi 20 gennaio 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Gli italiani non vogliono Silvio Berlusconi al Quirinale. La candidatura del leader di Forza Italia alla Presidenza della Repubblica non è più certa come lo era fino a pochi giorni fa, la coalizione di centro destra non è più solida come lo era prima. Il sondaggio di Ipsos rivela intanto che solo un cittadino su cinque lo vorrebbe al Colle.
Dal sondaggio illustrato ieri sera da Nando Pagnoncelli a DiMartedì emerge che gli italiani bocciano la possibile candidatura del Cavaliere. Secondo quanto raccolto da Ipsos, infatti, il 72% degli italiani dice di non gradire Berlusconi al Quirinale. Togliendo il 7% che non risponde alla domanda, inoltre, si registra che solo il 21% dei cittadini sarebbe contento di un’eventuale elezione dell’ex presidente del Consiglio al Colle. Poco più di un italiano su cinque.
È emerso, inoltre, che gli intervistati non hanno particolare fiducia nella scelta che saranno chiamati a fare i grandi elettori. Il 69% crede che deputati, senatori e delegati regionali sceglieranno il Presidente sulla base dei propri interessi personali o della propria parte politica. Appena il 18% è convinto che sceglieranno il miglior Presidente per il Paese.
Candidato ideale
Quanto al profilo del capo dello Stato ideale e alla sua provenienza politica, il 35% degli italiani (principalmente elettorato di centrosinistra e 5 Stelle) crede che il Presidente della Repubblica sarà un indipendente. Il 28% è convinto che sarà un esponente di centrodestra (principalmente elettorato di centrodestra). Il 9% pensa che al Colle salirà un esponente del centrosinistra. A questa domanda, però, il 28% degli intervistati non ha saputo o voluto indicare una risposta.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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