Sondaggi politici elettorali oggi 2 maggio 2021: Pd a un punto dalla Lega, Meloni supera i 5 Stelle
Sondaggi politici elettorali oggi 2 maggio 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Il gap tra Pd e Lega si è ridotto a solo un punto. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato sul Corriere della Sera, con il quale il presidente di Ipsos analizza l’andamento dei consensi nel mese di aprile appena trascorso. Il partito di Matteo Salvini resta il primo per gradimento degli italiani, ma in questo mese ha perso ben lo 0,6%, attestandosi al 21,9%. Il Pd, al contrario, cresce proprio dello 0,6%, confermando il secondo posto, con il 20,9% dei consensi. Un punto esatto in meno rispetto al Carroccio. Una distanza minima e impensabile fino a soli pochi mesi fa.
Continua a crescere Fratelli d’Italia, con ben l’1,7% in più, toccando quota 18,9%, il dato più elevato di sempre nelle rilevazioni Ipsos, capitalizzando il ruolo di principale partito di opposizione. Le dinamiche interne e la non chiarita questione della leadership penalizzano il Movimento Cinque Stelle che arretra di due punti (dal 18% al 16) e scivola al quarto posto. Secondo il sondaggio di Pagnoncelli, da sottolineare l’aumento di Forza Italia (da 7,6% a 8), di Azione (da 2,4% a 2,8) e di Sinistra Italiana (da 2% a 2,2).
La fiducia nei leader
L’indice di gradimento nei confronti del Presidente del Consiglio Mario Draghi cala di ben quattro punti, passando dal 62 al 58%, mentre resta stabile quello nei confronti dell’esecutivo (56%). Il leader più apprezzato è ancora Giuseppe Conte, con un indice di gradimento pari a 55, in flessione di due punti rispetto a marzo. Al secondo posto, ma staccata di 18 punti, si colloca Giorgia Meloni (al 37%) che scavalca Speranza (36), in calo di tre punti. Letta e Salvini sono appaiati a 30, entrambi in flessione (di tre e due punti), poi Berlusconi e Toti con indice pari a 28, quindi Calenda con 23, in calo di quattro punti.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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