Sondaggi politici elettorali oggi 19 marzo 2021: finisce l’effetto Conte per il M5S, il Pd risale con Letta
Sondaggi politici elettorali oggi 19 marzo 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – I partiti che nelle ultime settimane hanno vissuto le maggiori trasformazioni sono senz’altro il Pd e il Movimento Cinque Stelle. Da un lato i democratici, con il nuovo segretario Enrico Letta che ha preso il posto del dimissionario Zingaretti, dall’altro i pentastellati con il capo politico “in pectore” Giuseppe Conte. Eppure solo il Pd sembra beneficiare del cambiamento. A rivelarlo è l’ultimo sondaggio Emg per la Rai.
Il partito con il maggior numero dei consensi resta la Lega, al 22%, che perde però mezzo punto percentuale. Subito dietro troviamo il M5S, al 20%, in calo rispetto alla scorsa settimana dell’1,4%. L’effetto Conte, che aveva portato i grillini a rialzare la testa fino a raggiungere il secondo posto nei consensi, sembra dunque già svanito.
Cresce, secondo il sondaggio, Fratelli d’Italia, terzo con il 16,8% (+0,4%). Il Pd, dopo la nomina di Enrico Letta, guadagna ben il 2,1% e ottiene il 16,1% dei consensi, rimanendo comunque al quarto posto. Non va oltre il 6,5% Forza Italia, in calo dello 0,3%. Perdono tre decimali anche Italia Viva, data al 4%, e Azione, al 2,9%. Tra i partiti più piccoli, il sondaggio Emg dà Europa Verde all’1,9%, Sinistra italiana all’1,8%, Articolo 1-Mdp all’1,6%, +Europa all’1,5% e Cambiamo all’1,3%.
La fiducia nei leader
È Mario Draghi il leader politico che ispira maggiore fiducia negli italiani: il suo gradimento è al 59%, anche se in discesa dell’1% nell’ultima settimana. Secondo il suo predecessore a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte, con il 42% e una crescita dell’1%. Sale di un punto percentuale anche la presidente di FdI Giorgia Meloni, al 40%. Seguono due leghisti, Matteo Salvini al 34% e Luca Zaia al 33%, quest’ultimo a pari merito con Stefano Bonaccini e con il neo-segretario del Pd Enrico Letta. Al 27% il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Ottiene il 25% dei consensi il leader di Cambiamo, Giovanni Toti. Nicola Zingaretti si ferma al 24%, seguito da Carlo Calenda al 22%. In coda in questa speciale classifica troviamo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al 20%, poi il leader di Italia Viva Matteo Renzi al 14% e il garante del M5s Vito Crimi al 10%.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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