Sondaggi politici elettorali oggi 17 agosto 2020: Salvini crolla nei sondaggi, mentre cresce il gradimento nei confronti di Luca Zaia
Sondaggi politici elettorali oggi 17 agosto 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Salvini crolla nei sondaggi politici elettorali con il governatore del Veneto Luca Zaia che guadagna sempre più consensi sia all’interno della Lega stessa che a livello nazionale. È la “fotografia” proposta da Ilvo Diamanti sull’edizione odierna de La Repubblica. Negli ultimi 12 mesi, la Lega di Salvini è passata dal 34% di un anno fa quando l’ex ministro dell’Interno, forte del consenso popolare ruppe con il M5S chiedendo elezioni anticipate, al 29% di marzo 2020 fino ad assestarsi intorno al 25-26 negli ultimi mesi. Un crollo di quasi 10 punti percentuali che corrispondono anche al declino di Salvini come leader. La fiducia verso Salvini, infatti, dopo aver superato il 50% un anno fa, in seguito ha ripiegato fino a scendere, negli ultimi mesi, sotto il 40%.
Secondo Diamanti le motivazioni di questo crollo sono molteplici. Dalla scelta di rompere con il M5S, facendo cadere il primo governo Conte, all’emergenza Coronavirus, che ha finito per accentuare la coesione dei cittadini, i quali si sono stretti intorno al governo, lasciando ai margini i partiti dell’opposizione. La guida di Salvini, inoltre, ha cambiato pelle alla Lega, che oggi sembra avere più successo al Centro che al Nord. Come se non bastasse, Salvini deve anche affrontare problemi interni al suo partito con la fiducia nei confronti di Luca Zaia che cresce sempre di più soprattutto tra gli elettori degli altri partiti.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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