Sondaggi politici elettorali oggi 16 marzo 2021: Draghi e Conte i leader più apprezzati. Il premier è in testa al gradimento
Sondaggi politici elettorali oggi 16 marzo 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Sono Mario Draghi e Giuseppe Conte i leader più amati dagli italiani, secondo l’ultimo sondaggio Demos realizzato per Repubblica. Una sorta di testa a testa tra il presidente del Consiglio attuale e il suo predecessore, staccati di soli due punti. Ma vediamo nel dettaglio tutti i dati emersi dal sondaggio.
La Lega resta il primo partito con il 22,3% delle preferenze. Da registrare il clamoroso balzo in avanti del Movimento Cinque Stelle che grazie alla guida di Conte salirebbe al 18,8%. Scende al terzo posto il Pd (17,2%). Fratelli d’Italia è ormai vicinissimo, con il 17%. Più indietro Forza Italia (8,3%), e Leu-La Sinistra (4,5%). Non va oltre il 2,3% Azione, con Italia Viva che si ferma al 2,1%. Chiude +Europa al 2%.
La fiducia nei leader
Come accennato, il leader più apprezzato è il premier Mario Draghi, al 69%. Subito dietro, al 67%, troviamo l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Terzo posto per il ministro della Salute, Roberto Speranza, il cui operato viene apprezzato dal 49% degli elettori. Al 46% il commissario europeo Paolo Gentiloni, seguito dalla leader di FdI, Giorgia Meloni, al 45%, a pari merito con l’ormai ex segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, si attesta al 42%, lo stesso dato del neo-segretario dem Enrico Letta. Al 40% Stefano Bonaccini e Silvio Berlusconi, mentre al 39% troviamo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Molto più staccati tutti gli altri, a partire dal leader di Azione, Carlo Calenda, al 27%. Al 26% troviamo l’ex M5s Alessandro Di Battista, insieme alla deputata del Pd Debora Serracchiani. Al 21% il garante del M5s Beppe Grillo, chiude la classifica – con il 17% di gradimento – il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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