Sondaggi politici elettorali oggi 16 luglio 2020: Raggi bis a Roma? I romani dicono no
Cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 16 luglio 2020, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 16 luglio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Chi vincerebbe oggi le elezioni Comunali a Roma (in programma nel 2021)? Un sondaggio politico ha indicato che solo un quarto dei residenti della Capitale sarebbe favorevole alla riconferma come sindaco della esponente del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi. Il 66,8 per cento è contrario, l’8,1 per cento non lo sa.
Ma un alleanza M5s-PD su Roma sarebbe possibile? Secondo il sondaggio elettorale, realizzato nella prima settimana di luglio da Termometro Politico e commissionato da Affariitaliani.it, solo il 6 per cento dei cittadini romani crede che i due partiti principali dell’attuale maggioranza di governo, possano trovare un accordo sin dal primo turno su un candidato. Tuttavia, il 42,1 per cento crede che al secondo turno, PD e Movimento 5 Stelle si alleeranno per evitare che possa essere eletto un candidato del centrodestra. Il 41,3 per cento invece è fermamente convinto che non ci sarà nessuna alleanza tra PD e M5S. Il 9,8 per cento non sa o non risponde.
Quel che è certo è che l’eventuale alleanza M5s-PD trova la ferma opposizione di Matteo Renzi: il leader di Italia Viva affiancherà il PD alle Elezioni comunali di Roma del 2021, solo nel caso in cui non ci sarà il M5S nell’alleanza…
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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