Sondaggi politici elettorali oggi 15 novembre 2022: Meloni verso il 30%, M5S secondo partito supera il Pd
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 15 NOVEMBRE 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Se si rivotasse domani come finirebbe? Il vincitore sarebbe ancora chiaro, anzi più chiaro del 25 settembre, visto che Fratelli d’Italia, il partito della Premier Giorgia Meloni, consolida la sua crescita e si attesta al 28,4%, un aumento di oltre due punti rispetto alle elezioni. I dati sono quelli del sondaggio svolti da EMG per Agorà e fotografano l’evoluzione delle intenzioni di voto degli italiani.
Se i numeri confermano il primato incontrastato di FdI, la novità più importante è il cambio al secondo posto. Il rilevamento diffuso pone il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte alle spalle della premier con il 17,7%, in crescita di oltre due punti dal voto. I grillini sì posizionano così un punto pieno sopra a un Partito Democratico in piena crisi e in cui si moltiplicano le voci che vogliono l’anticipo del congresso dalla data prevista del 12 marzo a febbraio o addirittura a fine gennaio, per arrivare con la nuova leadership già formata alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Il dato sottolinea uno spostamento deciso dell’elettorato di centrosinistra verso i pentastellati che hanno una visione più chiara su alcuni temi di bandiera come la difesa del reddito di cittadinanza. I dem devono affrettarsi ad avere una reazione chiara se non vogliono trovarsi al perpetuo inseguimento dell’ex premier.
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.