Sondaggi politici elettorali oggi 15 gennaio: la crisi di governo penalizza Pd e M5S, risale Italia Viva, boom di Azione. Stabile il centrodestra
Sondaggi politici elettorali oggi 15 gennaio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – La crisi di governo non giova a Pd e M5S, mentre favorisce, seppur di poco, Matteo Renzi: è quanto emerge dalla Supermedia AGI/YouTrend, basata sui dati dei soli quattro istituti che hanno pubblicato sondaggi nelle ultime due settimane.
A beneficiare del calo dei principali partiti della maggioranza, però, non è il centrodestra che rimane stabile rispetto alla rilevazione precedente.
La Lega di Matteo Salvini, infatti, perde lo 0,1 per cento ed è accreditata al 23,5%. Il Pd, come detto, cala di un punto percentuale e si piazza al 19,6 per cento, mentre Fratelli d’Italia sale al 16,3 per cento grazie allo 0,1% guadagnato nelle ultime due settimane.
Il Movimento 5 Stelle perde lo 0,9 per cento e si piazza al 14,2%, mentre Forza Italia è stabile al 7,4 per cento. Azione è invece il partito che guadagna di più con lo 0,7 per cento: risultato che permette a Carlo Calenda di volare al 3,9 per cento.
Anche Italia Viva risale nei sondaggi, guadagnando lo 0,2% e portandosi al 3,3 per cento. La Sinistra è stabile al 3,2 per cento, mentre guadagnano consensi sia +Europa, che grazie allo 0,1% si porta al 2,1 per cento, che i Verdi, i quali salgono al 2,0%, grazie allo 0,3 per cento in più rispetto alla rilevazione precedente.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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