Sondaggi politici oggi 13 dicembre 2021: aumentano i favorevoli alla terza dose e al vaccino per i bambini
Sondaggi politici oggi 13 dicembre 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Ben l’87 percento degli italiani è propenso a ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid, un aumento di 4 punti rispetto alla settimana scorsa. Lo afferma l’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli per la trasmissione Studio24 su RaiNews24. Il 58 percento dei rispondenti ha dichiarato di essere “certamente” propenso a ricevere il nuovo richiamo, mentre il 25 percento ha detto di essere “probabilmente” favorevole alla terza dose. Il 9 percento ha invece detto di essere “probabilmente” contrario e il 5 percento di essere contrario “certamente”, per un 14 percento totale di contrari alla terza dose. La fascia d’età maggiormente propensa è quella di chi ha più di 55 anni, in cui il 91 percento è probabilmente o certamente favorevole a una terza dose.
L’80 percento degli intervistati si è detta molto (59%) o abbastanza (21%) favorevole alle nuove regole per il green pass “rafforzato” introdotte la settimana scorsa. La quota di contrari in questo caso è pari al 19 percento, divisa tra l’11 percento di “per nulla” favorevoli e un 8 percento di persone “poco” favorevoli. Il 71 percento dei rispondenti ritiene inoltre che il vaccino contribuità molto o abbastanza a ridurre i contagi (il 27 percento pensa invece che l’effetto sarà poco o nullo) mentre il 59 percento è favorevole a somministrare il vaccino anti-Covid ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, una percentuale aumentata in generale di 5 punti dalla settimana scorsa e di ben 8 punti tra i genitori, favorevoli al 56 percento. Poco o per nulla favorevoli invece il 39 percento degli intervistati.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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