Sondaggi politici elettorali oggi 12 ottobre: calano Lega, Pd e M5S
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 12 ottobre 2019, partito per partito
Sondaggi politici elettorali oggi 12 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Un calo per tutti i principali partiti: Lega, Pd e M5S. È quello che emerge dagli ultimi sondaggi politici ed elettorali e in particolare da una rilevazione effettuata dall’istituto demoscopico Index Research.
Qui alcuni dati sulle intenzioni di voto alle forze politiche aggiornati a sabato 12 ottobre 2019.
Il sondaggio di Index per la trasmissione Piazzapulita di La7 reso noto nel corso della puntata di giovedì 10 ottobre stima la Lega di Matteo Salvini in calo al 32.3 per cento dei consensi dal 32,5 della settimana precedente, il Partito Democratico in discesa leggera dal 20,3 al 20,1 e il Movimento 5 Stelledal 19,4 al 18,8.
Non perdono terreno invece gli altri partiti di centrodestra. Guadagna qualche decimo di punto Fratelli d’Italia che passa negli ultimi sette giorni dal 7,3 al 7,4 per cento. Stabile Forza Italia al 6,0. Piccolissimo passo in avanti anche il nuovo movimento di Matteo Renzi Italia Viva, in ascesa dal 4,5 al 4,7 per cento.
Tutte le altre forze politiche restano sotto la soglia di sbarramento del 3 per cento prevista dalla legge elettorale per le elezioni politiche. +Europa secondo Index vale oggi il 2,1 per cento delle preferenze. I Verdi il 2,0. Le altre formazioni di sinistra il 2,0. Tutti gli altri partiti il 4,6.
- Lega: 32,3 per cento
- Pd: 20,1
- M5S: 18,8
- Fdi: 7,4
- Forza Italia: 6,0
- Italia Viva: 4,7
- +Europa: 2,1
- Verdi: 2,0
- Altri di sinistra: 2,0
- Altri partiti: 4,6
(Fonte: Piazzapulita)
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
