Sondaggi politici elettorali oggi 10 ottobre 2020: la classifica dei leader
Sondaggi politici elettorali oggi 10 ottobre 2020: ultimissimi dati
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Qual è il leader politico più amato dagli italiani? Secondo le intenzioni di voto di EMG, in testa alla classifica stilata sulla fiducia nei leader, per l’ennesima volta vince il Premier Giuseppe Conte con il 44 per cento dei consensi, in rialzo di un punto rispetto all’ultima rilevazione. Al secondo posto Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia cresce di un punto (31 per cento) e allunga su Matteo Salvini. Il leader della Lega infatti resta sul podio ma perde ben quattro punti e precipita al 30 per cento. Bene anche Nicola Zingaretti: il segretario del PD passa dal 24 per cento al 27 per cento. Al quinto posto due presidenti di regione: Luca Zaia (Veneto) e Stefano Bonaccini (Emilia Romagna) entrambi dati al 22 per cento. Il leader di Azione Carlo Calenda invece cede due punti e scende al 21 per cento, mentre Luigi Di Maio resta fermo al 20 per cento. Il ministro degli Affari Esteri viene quindi raggiunto da Silvio Berlusconi che sale di un punto e dal confermato governatore della regione Liguria Giovanni Toti che guadagna ben quattro punti. E Matteo Renzi? Il leader di Italia Viva è stabile al 15 per cento. Chiude la speciale classifica Vito Crimi, attuale leader del Movimento 5 Stelle, che crolla al 10 per cento.
La fiducia nel Governo
Secondo l’ultimo sondaggio politico, i giudizi positivi sul governo Conte giallorosso passano dal 35 per cento al 40 per cento. I giudizi negativi passano dal 47 per cento al 50 per cento, ma la forbice con quelli positivi diminuisce del 2 per cento.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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