Sondaggi politici oggi 10 novembre 2021: Pd in testa, staccati Fratelli d’Italia e Lega
Sondaggi politici oggi 10 novembre 2021: Pd in testa, staccati Fratelli d’Italia e Lega
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Lo diciamo ormai da giorni, presentando i sondaggi dei principali istituti: il Partito Democratico è primo nelle intenzioni di voto degli italiani. Un trend di crescita per i dem confermato anche dalla rilevazione di Swg per il Tg La7, presentata l’8 novembre. Per Enrico Letta, che evidentemente capitalizza il successo delle amministrative in tutte le principali città, il vantaggio sugli avversari si consolida giorno dopo giorno.
Tutti i sondaggi elettorali sono dunque d’accordo: il sorpasso in vetta è già realtà. A farne le spese sono i due partiti “sovranisti”, Fratelli d’Italia e Lega, scalzati dal Pd sul gradino più alto del podio. Più staccato il Movimento 5 Stelle, i cui fasti delle politiche del 2018 sembrano un lontano ricordo. Venendo ai dati, il Pd è primo con il 20,5%, ben lo 0,4% in più rispetto alla scorsa settimana. Al secondo posto FdI al 20%. Il partito di Giorgia Meloni viene dato in calo dello 0,3% rispetto alla precedente rilevazione.
Arranca la Lega di Salvini, per la quale continua la parabola discendente. Il Carroccio perde infatti un altro 0,2%, e si ferma a quota 18,8%. Dopo l’elezione di Giuseppe Conte come nuovo leader, il M5S sembra aver rialzato la china. Questa settimana i grillini crescono dello 0,1% e salgono al 16,4%. Forza Italia si deve accontentare del 7% (-0,2%). Azione di Carlo Calenda ha raggiunto il 4%. Gli altri non superano la soglia di sbarramento: i Verdi al 2,3% (+0,2%), quindi Mdp-Articolo 1 al 2,3% (-0,2%), Sinistra Italiana al 2,2% (-0,1%), Italia Viva al 2,1% (+0,4%), +Europa al 1,9% (+0,1%) e Coraggio Italia al 1% (+0,2%).
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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