Sondaggi politici elettorali oggi 1 luglio 2022: cosa pensano gli italiani della guerra in Ucraina
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 1 LUGLIO 2022
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Il sondaggio di Ecfr sulla guerra in Ucraina ha preso in considerazione 8.000 cittadini dei dieci Paesi europei, tra quesiti lii italiani sarebbero quelli con le posizioni più vicine a quelle della Russia.
Quattro mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina, Ecfr ha realizzato un sondaggio effettuato in contemporanea in dieci Paesi europei tra cui anche l’Italia, la Francia, la Germania e il Regno Unito. Un primo sondaggio ha domandato ai cittadini intervistati a campione di chi sia la principale responsabilità dello scoppio della guerra in Ucraina. Come si può vedere, in Italia il 27% dei rispondenti ha puntato il dito contro Kiev, la percentuale più alta tra i Paesi presi in considerazione.
Musica simile anche nel sondaggio riguardante il paese che sarebbe il maggiore ostacolo nel raggiungimento della pace tra Russia e Ucraina. In questo caso per gli italiani le responsabilità tra Mosca e Kiev sarebbero quasi simili.
L’Italia sarebbe al primo posto anche per la contrarietà a un innalzamento della spesa militare, con il 14% favorevole a un aumento degli stanziamenti per la difesa ora che c’è la guerra a fronte di un 63% che invece si è detto contrario.
COME SI FANNO I SONDAGGI
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.