Sondaggi politici elettorali oggi 1 luglio 2021: gli elettori 5 Stelle si fidano più di Conte che di Grillo
Sondaggi politici elettorali oggi 1 luglio 2021
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Gli elettori del Movimento Cinque Stelle hanno più fiducia nell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nel fondatore Beppe Grillo, almeno prima della crisi innescata tra i due leader. È quanto emerge da un sondaggio elaborato dall’Istituto Piepoli per Rai News 24.
La rilevazione condotta sulla base elettorale pentastellata il 22 giugno – prima che si consumasse il divorzio a cinque stelle tra Grillo e Conte – assegna all’ex premier una fiducia pari all’87 per cento, a fronte di un ben più magro 48 per cento raccolto dal comico genovese.
Alla domanda sulla possibilità che Giuseppe Conte fondi un proprio partito, il 37 per cento degli intervistati si è detto certamente propenso o comunque interessato a votare il nuovo soggetto politico. Il partito dell’ex premier raccoglierebbe consensi soprattutto tra gli elettori del Movimento Cinque Stelle. Il 62 per cento degli intervenuti che si sono dichiarati grillini sarebbero infatti propensi a votare un movimento guidato dall’avvocato, a fronte di un 36 per cento degli elettori di centrosinistra e di un 25 per cento di quelli di centrodestra.
Addirittura, l’ex premier raccoglie la maggioranza relativa tra gli elettori di centrosinistra come candidato preferito a guidare un’ipotetica coalizione, superando con il 25 per cento il segretario del Pd, Enrico Letta, fermo al 21 per cento.
Ad ogni modo, secondo quanto riferito ad Affari Italiani, Nicola Piepoli, fondatore e presidente dell’Istituto Piepoli, ritiene che “il M5S senza Conte non perderà nemmeno un voto”. Scarse le possibilità per l’avvocato, secondo il sondaggista, se deciderà di fare una propria lista. “All’ex premier, pur essendo un aggregatore, manca quel qualcosa per poter avere successo con un suo partito”.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.
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