Sondaggi politici elettorali oggi 14 ottobre: regionali 2019-2020, possibile 7-2 per PD e M5S sulla Lega
Ecco cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 14 ottobre 2019
Sondaggi politici elettorali oggi 13 ottobre: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Se l’alleanza PD-M5S venisse confermata in tutte le elezioni regionali tra il 2019 e il 2020, la Lega di Matteo Salvini potrebbe perdere la maggior parte degli appuntamenti elettorali.
Questo lo scenario tracciato da una proiezione del Fatto Quotidiano, basata sui sondaggi che circolano nelle regioni che andranno al voto tra la fine del 2019 e la primavera del 2020.
Per il giornale diretto da Marco Travaglio, il bilancio nelle nove regioni in questione potrebbe essere di 7-2 per dem e pentastellati. È proprio l’alleanza tra i due partiti l’elemento che può rimescolare le carte, e portare alla sconfitta di Salvini anche in quelle regioni in cui, al momento, i sondaggi lo danno favorito
Andando nel dettaglio, il centrodestra avrebbe la meglio soltanto in Umbria e in Veneto. Nel primo caso le elezioni sono previste per il prossimo 27 ottobre, e i sondaggi danno la candidata leghista Donatella Tesei in vantaggio su Vincenzo Bianconi, scelto da PD e M5S.
In Veneto, il centrodestra ha preso il 62 per cento alle europee, e l’attuale governatore leghista Luca Zaia sembra non poter avere rivali.
Diversa la situazione nelle altre regioni. L’Emilia-Romagna andrà al voto a novembre di quest’anno: al momento i sondaggi danno appaiati centrodestra e centrosinistra, al 44 per cento. Con l’8,5 per cento dei voti pentastellati, però, il PD farebbe un balzo in avanti e sarebbe favorito.
L’alleanza PD-M5S, sempre stando ai sondaggi, sarebbe decisiva per sconfiggere Salvini anche in Toscana. Quanto alla Calabria, “GPF Inspiring Research – spiega il Fatto – riporta come intenzioni di voto un 28,2 per cento al centrodestra e un 18,7 per l’asse 5Stelle-Pd, ma con una percentuale di indecisi o non votanti che arriva oltre il 53 per cento. Guardando i risultati delle ultime Europee, favorevoli ai giallorosa, non è certamente il centrodestra il favorito”.
In Campania, come è noto, il M5S è molto forte. Alle europee la somma dei voti tra grillini e PD fa 55 per cento, quella del centrodestra non va oltre il 38. Stesso scenario in Puglia, dove la somma dei voti delle europee tra PD e M5S supera il 50 per cento, e in Liguria, dove arriva al 49 (contro il 46 del centrodestra).
Anche nelle Marche, infine, il PD da solo verrebbe sconfitto dal centrodestra, ma nell’alleanza col M5S risulta favorito dai sondaggi.
Questi invece i dati di un sondaggio Ipsos sul gradimento dei leader politici.
- Conte: 49 per cento di gradimento
- Di Maio: 26 per cento
- Franceschini: 21 per cento
- Zingaretti: 23 per cento
- Bellanova: 12 per cento
- Renzi: 12 per cento
- Speranza: 11 per cento
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.