Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sondaggi

Il 72,6% dei romani boccia la sindaca Virginia Raggi

Immagine di copertina
Virginia Raggi

Sondaggi politici 22 giugno 2019 | Virginia Raggi | I romani bocciano la Raggi

Sondaggi politici 22 giugno – Il 72,6% dei romani boccia la sindaca grillina Virginia Raggi. È quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research pubblicato oggi dal quotidiano “il Messaggero“.

Sono i dati emersi da una “rilevazione scientifico-statistica” volta a “raccogliere gli umori degli elettori di Roma, dai 18 anni in su, rilevando la percezione in merito all’operato della sindaca dopo tre anni di governo della città” che condanna amaramente la prima cittadina pentastellata.

Sondaggi politici 22 giugno | Virginia Raggi bocciata dai romani

Solo il 5% considera positivo il suo operato mentre per il 57% degli intervistati la Raggi non ha fatto nulla di positivo per la città. Più del 68% considera la sindaca “un’incapace” a fronte di un 17,5% che la promuove.

Non solo, il 60,8% di chi l’ha votata nel giugno 2016 oggi non lo rifarebbe a fronte invece di un 28,9% degli intervistati che sarebbe ancora disposto a darle fiducia. I romani, in generale, non la voterebbero per il 76,5%. Solo il 15,6% sarebbe disposto a farlo se il M5S rompesse il divieto di superare i due mandati.

Sondaggi politici 22 giugno | Virginia Raggi e il futuro in Campidoglio

Il 70% delle persone intervistate ritiene che la prima cittadina grillina farebbe meglio a dimettersi mentre il 18,5% spera che resti in Campidoglio fino al 2021. Per il il 47,3% delle persone interpellate la Raggi “è peggio dei predecessori”.

Appena il 21,3% è convinto che abbia fatto meglio, mentre il 26,3% “non vede differenze” con i precedenti sindaci. Nel dettaglio dei singoli servizi offerti dal comune di Roma, questo è il verdetto: il 57,4% la boccia sui rifiuti, il 44,6% sulla manutenzione delle strade, il 35,5% sulla “sporcizia e l’inquinamento” il 25,8% sul trasporto pubblico.

Seguono il “decoro urbano”, la “sicurezza”, la “gestione delle periferie”.

Sul tema dell’immondizia è scontento anche il 35,1% di degli elettori del M5S e uno su cinque boccia la giunta per le buche. Unico segnale di speranza arriva dal 72,7% che è convinto che Roma sia “una città che può rinascere” a discapito di un 24,6% che pensa che la Capitale sia di fronte a un declino irreversibile.

Salvini amatissimo non solo in Italia: in un altro paese (a sorpresa) è il leader più popolare

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi