Sondaggi elettorali: con la crisi di governo la Lega ha perso 6 punti, crescono Pd e M5S
Un italiano su tre favorevole a un esecutivo giallorosso
Sondaggi elettorali: la Lega perde consensi
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali, la crisi di governo ha provocato un forte calo di consensi per la Lega di Matteo Salvini, mentre Partito democratico e Movimento Cinque Stelle sono in leggera crescita. Una rilevazione sulle intenzioni di voto degli italiani realizzata dall’istituto Winpoll registra una flessione di oltre 6 punti percentuali per il Carroccio: lo scorso 30 luglio il partito era stimato al 38,9 per cento delle preferenze; il 25 agosto era sceso al 33,7 per cento.
Il 58 per cento degli elettori ritiene che la credibilità di Salvini sia diminuita durante la crisi di governo. Il 54 per cento, inoltre, pensa che la Lega sia il partito che si è comportato peggio in questa fase (per il 30 per cento il peggiore è stato il M5S).
Tuttavia, la maggioranza relativa degli intervistati (il 41 per cento per la precisione) condivide il punto di vista di Salvini, secondo cui a questo punto la cosa migliore da fare è andare a elezioni anticipate.
Stando al sondaggio Winpoll, pubblicato sul Sole24Ore, il 34 per cento degli italiani ritiene invece che che si dovrebbe formare un governo sostenuto da Cinque Stelle e Pd. Quanto al rispettivo consenso di queste due forze, quello dei dem nell’ultimo mese risulta cresciuto di 0,7 punti percentuali e quello del M5S è aumentato di quasi 2 punti.
Sondaggi elettorali Winpoll – 25 agosto
- Lega: 33,7 per cento
- Pd: 24 per cento
- M5S: 16,6 per cento
- Fratelli d’Italia: 8,3 per cento
- Forza Italia: 6,6 per cento
- PiùEuropa: 3,2 per cento
- La Sinistra: 2,3 per cento
- Verdi: 1,4 per cento
- Partito Comunista: 1,2 per cento
Sondaggi elettorali Winpoll – 30 luglio
- Lega: 39,9 per cento
- Pd: 23,3 per cento
- M5S: 14,8 per cento
- Fratelli d’Italia: 7,4 per cento
- Forza Italia: 6,7 per cento
- PiùEuropa: 2,3 per cento
- La Sinistra: ,19 per cento
- Verdi: 1,7 per cento
- Partito Comunista: 0,8 per cento