Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sociale

Violenza contro le donne, l’impegno del Centro “S.O.S. LEI” del Gemelli

Immagine di copertina

Oltre 650 contatti telefonici e 113 donne supportate dal punto di vista legale e psicologico per aiutarle a uscire da contesti di violenza. Questo il bilancio dei primi 18 mesi di attività del Centro Antiviolenza “S.O.S. LEI” del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, nato grazie alla partnership fra WINDTREFondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Associazione Assolei.

I dati sono stati resi noti nell’ambito del convegno “La violenza sulle donne: oltre la notizia” con esperte, medici, artiste e giornaliste in corso quest’oggi al Policlinico Gemelli, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’iniziativa è coordinata dal Comitato RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere) nato nel 2023, a pochi mesi dall’apertura del Centro e di cui di cui fanno parte diversi esperti del Gemelli.

In Italia, nel periodo dal 1° gennaio al 17 novembre 2024 sono stati registrati 98 omicidi con vittime donne, di cui 84 uccise in ambito familiare o affettivoIn 51 casi, l’autore del delitto è stato il partner o l’ex, come riportato dal Ministero dell’Interno. Il Centro opera dal 1° marzo 2023, in sinergia con le Forze dell’Ordine, con le quali collabora per la redazione delle denunce e la ricerca, se necessario, di case rifugio.

In generale, i numeri del primo anno e mezzo di attività di “S.O.S. LEI” descrivono un fenomeno trasversale, confermato dall’eterogeneità delle richieste ricevute sia per età, sia per nazionalità, che per estrazione sociale. Più nel dettaglio, analizzando i casi supportati nel solo 2024, delle donne aiutate dal Centro più del 70% sono italiane, anche per una maggiore difficoltà delle donne di provenienza straniera nel chiedere aiuto. Del totale dei casi accolti da gennaio scorso, il 45% ha tra i 18 e i 40 anni, la metà ha più di 40 anni, mentre il 4% è minorenne. Ai numerosi casi di violenza fisica, psicologica o verbale, si accompagnano anche un numero rilevante di fenomeni di violenza digitale e stalking (7%) e di violenza economica (5%).

Il convegno “La violenza sulle donne: oltre la notizia” è stata un’occasione di riflessione e di analisi sulla narrazione media e social delle storie sulla violenza nei confronti delle donne. L’evento è stato moderato da Daniela Romualdi, docente di ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e ginecologa presso la Unità Operativa Complessa di Chirurgia ginecologica del Policlinico Gemelli, con la partecipazione di Raffaella Rinaldi, medico legale esperta in femminicidio; Elena Stramentinoli, giornalista RAI, che da anni racconta in tv temi legati alla violenza sulle donne; Vanessa Isoppo, scrittrice, psicologa e criminologa, che si occupa di diverse forme di violenza tra cui quella digitale; Alessandra Poli, regista.

A chiudere la tavola rotonda, gli interventi di Rossella Gangi, Direttrice Risorse Umane WINDTRE, società che dalla sua nascita nel 2023 sostiene il Centro Antiviolenza “S.O.S LEI” e Dalila Novelli, Presidente di Assolei APS, con la collega Francesca Scarfoglio, che con le loro operatrici offrono un percorso di affiancamento e di sostegno sia legale che psicologico a tutte coloro che si rivolgono al C.A.V. del Gemelli.

Nell’ambito della giornata è stata inoltre installata presso l’ingresso principale del Policlinico Gemelli la “Panchina rossa”, divenuta il simbolo del percorso di sensibilizzazione dell’eliminazione della violenza contro le donne. Rossella Gangi, direttrice Risorse Umane WINDTRE, annuncia: “Confermiamo anche per il 2025 il nostro sostegno al Centro Antiviolenza S.O.S. LEI, a testimonianza dell’impegno concreto nel contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme. Vogliamo inoltre dare il nostro contributo per promuovere un cambiamento culturale anche attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Con questo obiettivo, tra dicembre 2024 e gennaio 2025, saremo presenti in alcune scuole superiori d’Italia con un nuovo progetto per il contrasto al bullismo e alla violenza digitale, insieme a ‘Ma Basta’, movimento ideato da studenti per arginare proprio questo fenomeno”. 

Dalila Novelli, Presidente di Assolei APS, aggiunge: “Nel corso di quest’anno Assolei si è impegnata con le sue operatrici al Centro “S.O.S. LEI” anche sul fronte della prevenzione. È importante, infatti, trasmettere alle donne in pericolo che si sono rivolte al Pronto soccorso dell’ospedale o che sono ricoverate nei reparti, la fiducia nelle loro capacità di liberarsi da situazioni a rischio se supportate adeguatamente. Vogliamo fornire statistiche incoraggianti. Almeno la metà dei nuovi casi presi in carico quest’anno è riuscita a liberarsi o ad intraprendere il percorso necessario per recuperare le proprie esistenze. Sono questi i numeri che vogliamo trasmettere a tutte e tutti. Un esempio di comunicazione che incoraggia, sostiene e può essere salvifica, come l’impegno profuso da operatrici e operatori sanitari e da tutte noi che da trent’anni non ci arrendiamo”.

Daniela Romualdi, docente di ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e ginecologa presso la Unità Operativa Complessa di Chirurgia ginecologica del Policlinico Gemelli, conclude: “Le iniziative del Comitato RiViGe per la settimana contro la violenza sulle donne non si fermano qui. Abbiamo infatti aderito, in qualità di ospedale con il Bollino Rosa, al progetto della Fondazione Onda (H) Open Week, offrendo due pomeriggi di visite ginecologiche gratuite, uno dedicato alle donne adulte e l’altro alle ragazze adolescenti. Si tratta di un aiuto attivo e concreto per proteggere e sostenere le donne in difficoltà. Inoltre, sono previsti diversi momenti di formazione per le studentesse e gli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che prenderanno la forma, già sperimentata con successo lo scorso anno, delle lezioni itineranti. La novità di quest’anno, coordinata dall’ostetrica Francesca Rizzi del comitato RiViGe, è rappresentata dal coinvolgimento di ragazze e ragazzi ancora più giovani. Domani venerdì 22 novembre, infatti, si terrà un incontro interattivo con le scuole medie superiori, mirato alla sensibilizzazione e alla informazione riguardo il tema della violenza di genere”.

IL CENTRO ANTIVIOLENZA “S.O.S. LEI”

“S.O.S. LEI” è situato all’interno del Percorso Donna del Pronto Soccorso Gemelli e accoglie tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti. Il Centro è gestito nel pieno rispetto delle linee guida della Regione Lazio e dell’Intesa Stato Regioni del 2014.

L’accesso al Centro è consentito grazie a un ingresso riservato all’esterno del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, ed è disponibile per tutte le donne vittime di violenza a cui viene quotidianamente garantita accoglienza in totale riservatezza. Il Centro è aperto il lunedì mattina dalle 09:30 alle 12:30 e il mercoledì pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00 con una reperibilità telefonica h24 al numero 320.346.4044 raggiungibile anche tramite messaggio SMS e WhatsApp. Per gli altri giorni della settimana l’accoglienza e i colloqui sono garantiti presso le altre sedi di Assolei, offrendo di fatto alle donne che si rivolgono al Policlinico l’assistenza per l’intera settimana anche in presenza.

Le iniziative contro la violenza sulle donne all’interno del Policlinico Gemelli sono coordinate dal Comitato RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere) nato nel 2023, a pochi mesi dall’apertura del Centro Antiviolenza “S.O.S. LEI”. Il Comitato di cui fanno parte diversi esperti del Gemelli, per promuovere attività di intervento ma anche di prevenzione della violenza a tutto tondo. Due gli obiettivi di RiViGe: il primo è quello di rielaborare le procedure di gestione dei casi di violenza e formare il personale ospedaliero, in modo che ogni professionista sia in grado di fornire il giusto supporto alle pazienti. Il secondo, di lungo termine, è quello di fare sensibilizzazione ed educare sul tema.

Ti potrebbe interessare
Economia / Come risparmiare attraverso le piccole abitudini quotidiane
Sociale / Antisismica: dalla prevenzione agli adeguamenti, come accrescere la sicurezza negli edifici industriali
Sociale / Trans Lives Matter, a Milano il 16 novembre la terza edizione della marcia per le vittime di transfobia
Ti potrebbe interessare
Economia / Come risparmiare attraverso le piccole abitudini quotidiane
Sociale / Antisismica: dalla prevenzione agli adeguamenti, come accrescere la sicurezza negli edifici industriali
Sociale / Trans Lives Matter, a Milano il 16 novembre la terza edizione della marcia per le vittime di transfobia
Sociale / Al via la prima edizione del Diversity & Equity Coop Camp di Legacoop
Sociale / Il nuovo ufficio profuma di caffè: la rivoluzione silenziosa dei bar
Lavoro / Emigrazione giovanile in Italia
Sociale / Il boom che non ti aspetti: previsioni record per il mercato delle pulizie domestiche
Sociale / Rivoluziona la tua mobilità: scopri pro e contro del noleggio auto senza anticipo
Sociale / Autostrade per l’Italia rinnova il suo impegno a supporto di progetti di solidarietà
Lavoro / Gestione dello stress sul lavoro: come prendersi cura del lavoratore in azienda