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Valentino è già pronto a ripartire da Shangai con Re-signify

Immagine di copertina

Il 2020 è stato sicuramente un anno incredibilmente duro, arrivato inaspettatamente a scombinare i nostri piani e a complicare la vita dei lavoratori di moltissimi settori a causa della pandemia, del lockdown e delle varie misure di sicurezza. Sono stati numerosi i comparti che hanno subito tutto il peso della situazione attuale, e non ha fatto eccezione la moda, che ha appunto vissuto un anno nero. Eppure, come sempre, c’è chi getta la spugna e chi invece alza la testa, nel tentativo di sviluppare nuove strategie in grado di far superare la crisi. E i grandi marchi non vengono definiti grandi per caso: lo sono in quanto, prima e più di altri, riescono a riemergere dalle difficoltà rafforzando le proprie posizioni di potere. Come Valentino ad esempio, che è già pronto a ripartire da con il suo progetto Re-signify.

 

Valentino è già pronto a ripartire dalla Cina

 

Oggi molti comparti stanno approfittando delle opportunità presentate dalle nuove tecnologie, e la moda fa lo stesso, grazie a Valentino. Stiamo parlando in particolare di  Re-signify, evento grazie al quale la maison di alta moda punta a ripartire proprio dalla Cina. Ma le tecnologie da sole non bastano, se non vengono utilizzate come canale per veicolare una idea innovativa. Ed è ciò che fa Valentino con Re-signify, che non può essere considerato né una semplice sfilata, né una banale presentazione. Si tratta di un evento che è allo stesso tempo un percorso, naturalmente multimediale, che accompagna il visitatore alla scoperta di tutte le tappe della risignificazione del marchio Valentino. Shangai comunque non sarà l’unica tappa di questo viaggio, ma soltanto la prima, perché si parla di un processo che richiederà altri eventi per essere dipanato in tutta la sua forza. E si baserà molto sulle sensazioni personali di chi assisterà, e dunque sul concetto di interpretazione da parte del pubblico.

 

Il digitale: una sfida già affrontata e vinta

 

Si riparte dalla Cina, ma in realtà Valentino ha già avuto modo di approcciare (e di vincere) la sfida del digitale. Si parla infatti di un marchio che non si è mai tirato indietro di fronte alle incognite del web, come invece hanno fatto molti altri player nel mondo della moda. Già durante i mesi passati, infatti, la maison si era distinta per le sue sfilate in digital, un sistema per lanciare le nuove collezioni e per raggiungere una fetta di pubblico molto più ampia ed eterogenea della classica. Quindi chi ha assistito ha avuto la possibilità di ammirare grandi e iconici accessori come in tutto il loro splendore, anche se tramite uno schermo e non dal vivo. Valentino e digitale, dicevamo: un connubio che ha già dimostrato la naturale predisposizione di questa maison verso le novità tecnologiche. È una caratteristica fondamentale per il successo di qualsiasi marchio, che deve sapersi adattare al cambiamento dei tempi, al di là della questione che ha rappresentato un evento imprevedibile.

 

Restare sulla cresta dell’onda vuol dire anche sapersi reinventare quando serve, e soprattutto farlo prima degli altri. Questo, non solo per poter mantenere il proprio vantaggio competitivo, ma anche per riuscire a mantenere il tratto distintivo che rende grandi queste case di moda.

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