Tutte le donne del presidente
Melania è quella di cuori e Ivanka, la figlia, quella di denari. Saranno loro le due first ladies della Casa Bianca di Trump
Che i dettagli siano importanti Melania
lo ha dimostrato nella notte del trionfo di Donald Trump, suo marito,
scegliendo uno stilista americano, Ralph Lauren, per le foto da consegnare alla
storia.
Era lei la più osservata sul palco
dell’hotel Hilton di New York dalla platea televisiva mondiale che aspettava il
discorso del vincitore.
Sarà la nuova First Lady, ma sarà anche
la nuova Jackie? Trump presentandola l’ha definita stellare come padrona di
casa. Di certo non vanta le stesse origini aristocratiche della signora
Kennedy.
Melania Knauss è nata 46 anni fa a Sevnica,
ex Jugoslavia, adesso Slovenia e nonostante parli cinque lingue i suoi detrattori
sostengono che il suo inglese risenta di una forte influenza dell’Europa
dell’est.
A 20 anni non ancora compiuti la
Slovenia era già un ricordo.
È bella. Milano, la moda, le passerelle sono il
futuro.
L’imprenditore Paolo Zampolli e la sua
agenzia aprono le porte alla sua nuova vita. Sarà lui a farle scoprire un mondo
che quelle come lei non avevano nemmeno osato sognare. A casa mia una Coca-Cola
era considerata un primo premio, racconterà Melania una volta diventata la
terza signora Trump.
L’appuntamento con il destino avviene a
un party al Kit Kat di New York nel 1998. Per Donald è subito amore, ma lei
risponde picche perché lui ha già il cuore a metà strada fra un’altra che lo
accompagna e la sua fama di play boy che lo precede.
Con determinazione e nonostante una
copertina un po’ troppo osé in cui appare nuda sdraiata su una pelliccia, nel
gennaio del 2005 riesce a farsi impalmare da Donald. Un matrimonio, il loro,
festeggiato con i grandi cognomi d’America come i Clinton e organizzato in
tipico stile Trump, perché l’importante è esagerare, nella proprietà di Palm
Beach in Florida.
Nei mesi di campagna elettorale è
apparsa poco a fianco del marito. Il più delle volte è rimasta a casa, in
quell’attico colorato di oro e di argento che occupa gli ultimi tre piani della
Trump Tower per seguire il loro bambino,
Barron, chiamato affettuosamente piccolo Donald, di 10 anni che ama indossare
giacca e cravatta e giocare a golf negli esclusivi circoli del padre in giro per
il mondo.
Durante la corsa verso la Casa Bianca
Donald senior ha schierato orgoglioso in prima linea i figli, quattro oltre a
Barron, due maschi e due femmine, avuti dai precedenti matrimoni.
Sono loro, accompagnati dalle
rispettive famiglie, ad aver brillato sotto i riflettori e ad aver ammonito il
papà di comportarsi da presidente quando scivolava troppo sul ‘politically
scorrect‘.
Ma se secondo Hillary Clinton il pregio
più grande dell’imprenditore sono proprio i figli, tra tutti è sicuramente
Ivanka il biglietto da visita dell’impero Trump e la chiave d’accesso al 1600
di Pennsylvania Avenue.
Segni particolari: figlia della Ivana,
divorziata Trump, e bellissima. Talmente bella da poter essere scambiata per
una Barbie Malibu della West Coast, ha preferito una laurea in economia alla
Warthon per poi prendere le redini, insieme con i fratelli, dell’impero del
padre.
Moglie dell’editore Jared Kushner,
madre di tre figli e appassionata lavoratrice, è impegnata in prima linea ad
affermare il ruolo delle donne in società.
Cosi se Melania è la First Lady di
cuori, Ivanka è quella di denari, il vero scrigno di Donald.
Ecco perché gli uomini sposano le
Melania ma allevano le Ivanka.