Se lo Ior non è più necessario
Papa Francesco vuole davvero chiudere la banca del Vaticano?
Prima l’abolizione della gratifica ai dipendenti vaticani per il nuovo pontificato. Ora questa sibillina frase sullo Ior, la banca del Vaticano, che estrapolata dal suo contesto suona più o meno come “Lo Ior è necessario fino a un certo punto”. E quindi da un certo punto in poi o da un certo punto di vista se ne potrebbe fare a meno.
In realtà, spenti gli animi di chi è già pronto a vendere gli affreschi di Raffaello e aprire i caveau sotterranei per dare il ricavato ai poveri, la frase in sè non vuol dire affatto che il Papa è pronto a smantellare lo Ior ne che lo vede come la trave nell’occhio della Chiesa o come motivo di scandalo e di impiccio al suo pontificato improntato sulla sobrietà.
La dimostrazione è semplice: quella frase può essere applicata a qualsiasi cosa all’interno della curia romana. Dagli uffici, visto che Bergoglio ha citato pure quelli, al Papa stesso (non al concetto di papato ovviamente, come già sostengono i più ardimentosi sostenitori di una nuova chiesa). E proprio Benedetto XVI ha dimostrato che il papa stesso è necessario fino a un certo punto.
La continuazione naturale di quella frase nell’ottica soprannaturale, che poi è il normale linguaggio della Chiesa, è che “Lo Ior è necessario fino a un certo punto…perchè poi ci si affida alla provvidenza divina”. Così come “Il papa è necessario fino a un certo punto…perchè è Gesù il capo della Chiesa”, esattamente come ha detto Joseph Ratzinger dopo le sua clamorosa rinuncia. Questo è scontato per un qualunque cattolico o per chiunque abbia incontrato almeno un sacerdote nella propria vita. Così non è ovviamente per chi sta cercando di far passare per rivoluzione delle affermazioni che rasentano l’ovvietà. Non per nulla la frase che sta tanto rimbalzando è stata detta durante una normale omelia di una normalissima messa feriale.
Riposti gli intenti di svendita dei beni della Chiesa questa frase ribadisce ulteriormente l’indirizzo di papa Bergoglio: la sobrietà, la povertà e la visione strettamente soprannaturale della Chiesa. Dove lo Ior può anche non essere necessario al contrario della consapevolezza che tutto è in mano di qualcosa che va al di la di uffici e investimenti finanziari.