La misteriosa scomparsa di Paddy Moriarty in un paese australiano di 11 abitanti
L'uomo è scomparso dopo aver trascorso la serata al bar "Pantera rosa": i principali indiziati sono l'ex barista e il giardiniere
Il 16 dicembre 2017 Paddy Moriarty, un uomo di origini irlandesi, è sparito dopo aver trascorso la serata alla “Pantera rosa”, l’unico hotel e bar della piccola città di Larimmah, in Australia.
Il paese è abitato da sole 11 persone, contando lo stesso Moriarty.
L’uomo, prima di scomparire nel nulla, si era fermato nel bar dopo una giornata di lavoro per bere qualche birra prima di tornare a casa in compagnia del suo cane Kellie.
Dopo aver lasciato il locale si sono però perse le tracce di Paddy Moriarty, che non ha mai raggiunto la sua abitazione.
Come ha raccontato Jacqueline Williams sul New York Times, la polizia locale è stata avvertita in breve tempo della scomparsa dell’uomo e quattro giorni dopo ha ritrovato nella sua abitazione solo un cappello da cowboy e un pollo ancora nel microonde.
Secondo gli agenti, la risposta più probabile alla scomparsa dell’uomo è che si sia trattato di un omicidio.
La polizia locale ha quindi indagato tutti i dieci abitanti della città.
I sospetti delle forze dell’ordine si sono concentrati soprattutto su un ex barman della Pantera Rosa, che è stata una delle ultime persone a vedere l’uomo scomparso, e un giardiniere, con il quale Moriarty aveva discusso pochi giorni prima della sua scomparsa.
Secondo quanto riportato dal giornale The Australian, durante gli interrogatori gli abitanti del paese si sono accusati reciprocamente e tutti hanno risposto in maniera nervosa alle domande degli agenti.
Il giardiniere ha ammesso di aver avuto un diverbio con il signor Moriarty perché il suo cane abbaiava senza sosta, ma ha negato di essere coinvolto nella sua sparizione.
La polizia dopo quasi un anno non ha ancora trovato traccia dell’uomo.
Gli unici due luoghi di riunione della città sono la «Pantera Rosa» e la «Casa del tè» di Fran’s Devonshire.
Richard Simpson, il barista della “Pantera rosa”, ha raccontato che l’uomo era “sempre ubriaco tutti i giorni, prima di pranzo”.
Un terzo abitante, il signor Sharpe, si è difeso dicendo di essere stato licenziato dal bar una settimana prima dell’inchiesta e di essere stato fuori città in quei giorni.
La casa di Moriarty è stata circondata da diverse telecamere di sicurezza, oltre a un cartello che ne denuncia la scomparsa.