Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

“Ci avete rotto i polmoni”: Milano è ancora capitale delle proteste per il clima

Immagine di copertina
Il corteo studentesco 'Fridays for future' a Milano il 24 maggio 2019. Credit: ANSA / MATTEO BAZZI

L’onda giovane che segue le orme di Greta Thunberg non si ferma

Sciopero clima Milano – “Ci avete rotto i polmoni”. È lo slogan più diffuso a Milano mentre la città si mobilita per la 24esima volta in favore del #climatestrike, la lotta contro i cambiamenti climatici.

Lo si legge sui cartelli colorati mostrati dalle decine di migliaia di persone – chi dice 30, chi 20mila – che attraversano il capoluogo lombardo nella mattinata soleggiata di venerdì 24 maggio, da largo Cairoli fino a piazza Duca D’Aosta, di fronte alla sede della regione Lombardia. Ma risuona anche nelle orecchie: è un grido di protesta che accompagna il corteo lungo tutto il percorso, sottolineato a ritmo di tamburi.

Per strada ci sono tanti adolescenti – la manifestazione mattutina è pensata per gli studenti – ma non manca qualche manifestante coi capelli brizzolati e qualche signora in pensione che sfoggia borse arcobaleno.

C’è chi cammina, chi corre, chi segue l’itinerario a cavallo della sua bicicletta. Poi c’è Mattia: non ha ancora spento la sua prima candelina, è troppo piccolo per stare in piedi, ma non per manifestare.

Sul suo passeggino dondola un cartello: “Diritto al presente, diritto al futuro!”, si legge. È la dimostrazione che l’impegno contro i cambiamenti climatici non ha età. “C’eravamo il 15 marzo, alla prima manifestazione, e vogliamo esserci anche oggi”, racconta la mamma, “è importantissima la partecipazione dei giovani: il futuro è loro”.

Intorno, i messaggi proposti dagli studenti per attirare l’attenzione sullo stato di salute del nostro pianeta sono diversi. “Stiamo perdendo le nostre lezioni, ma ve ne insegniamo una”, rispondono due ragazze a chi suggerisce che dovrebbero essere a scuola, a quell’ora. “Che senso ha andare a scuola se poi non abbiamo un futuro?”, incalza un altro.

Alcuni giocano con i motti delle casate della serie tv Game of Thrones: “Winter is (not) coming” recita uno striscione, cioè “L’inverno (non) sta arrivando”, in perfetto stile Stark. Altri preferiscono fare riferimenti musicali: “Life in plastic is (not) fantastic”, ha scritto una ragazza – “La vita in plastica (non) è fantastica, in inglese – evocando la canzone Barbie girl degli Aqua, un gruppo anni Novanta.

Non manca qualche messaggio più politicizzato, anche in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: “La nostra casa è in fiamme: vota alle elezioni europee 2019”, esorta uno. “Seguite gli accordi di Parigi e l’IPCC, non Salvini su Twitter”, invita un altro.

Il comitato #FridaysForFuture di Milano, che ha coordinato l’evento, considera la giornata un successo. “Le 100mila persone presenti il 15 marzo ci hanno permesso di fare in modo che il Comune e il sindaco Sala dichiarassero l’emergenza climatica e ambientale – circostanza che si è verificata il 20 maggio scorso – prendendo impegni concreti per i prossimi mesi”, dichiarano i portavoce del gruppo.

“Ora anche il governatore Fontana deve capire l’importanza di questa cosa. Ci vuole un cambiamento radicale perché le energie sprigionate da queste manifestazioni non si spengano”, concludono.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI