È stato arrestato un reclutatore dell’Isis australiano che si riteneva morto
Neil Prakash, originario di Melbourne, aveva reclutato diversi cittadini australiani e si pensava che fosse rimasto ucciso in un raid aereo americano a Mosul, in Iraq
Un cittadino australiano sospettato di essere uno dei principali reclutatori del sedicente Stato islamico che si riteneva fosse rimasto ucciso in un raid aereo condotto dagli Stati Uniti è stato arrestato mesi fa. La notizia è stata diffusa dal New York Times venerdì 25 novembre 2016.
L’Australia aveva reso noto a maggio che Neil Prakash, collegato a diversi piani di attentati nel paese, era rimasto ucciso nei pressi di Mosul, capitale irachena dell’Isis, il 29 aprile.
Il quotidiano americano ha rivelato che Prakash era invece rimasto ferito nell’attacco e arrestato da un governo mediorientale qualche settimana fa. Secondo la Abc, l’uomo è stato fermato in Turchia.
Prakash, originario di Melbourne, è apparso in alcuni video e su diverse riviste legati all’Isis e ha reclutato uomini, donne e persino minori australiani incoraggiandoli a compiere atti terroristici.