Caldo record tra le Alpi: spunta un nuovo lago sul Monte Bianco | VIDEO
Un alpinista ha ripreso l'impressionante specchio d'acqua azzurro che si è venuto a creare tra le pendici della montagna
Un nuovo lago largo 10 metri e lungo 30 è spuntato tra le pendici del Monte Bianco.
A riprenderlo per la prima volta è l’alpinista Bryan Mestre, che sul suo account Instagram ha diffuso il filmato dello specchio d’acqua celeste venutosi a creare tra le pendici del monte.
Sembra una buona notizia: il lago è di colore azzurro splendente e arricchisce il paesaggio nevoso del gigante delle Alpi Graie, riflettendo al suo interno il bianco delle pareti del Monte. Ma in realtà la nuova formazione è il risultato dello scioglimento della neve, causato dall’ondata di caldo eccezionale registrata tra fine giugno e inizio luglio 2019 sia in Francia che in Italia.
Tra Francia, Svizzera e nord Italia, il 27 e il 28 giugno è stata registrata una temperatura intorno ai 28 grandi, a 1600 metri di altezza, valore probabilmente mai osservato in quella zona, a quella fascia di latitudine.
L’alpinista mostra infatti il repentino cambiamento di paesaggio avvenuto a ridosso dei due mesi estivi, e scrive sul social che il lago è il risultato dello scioglimento della neve sulle pareti del monte.
“A tutte le persone che mi hanno accusato di aver diffuso foto modificate con photoshop.. è tutto vero. Il ghiacciaio ha un aspetto terribile e l’acqua liquida non fa altro che accelerare il processo di fusione. Ecco qui il lago che si è venuto a creare alla base del Dente del Gigante delle Aiguilles Marbrées. Condividete!”
L’alpinista Brian Mestre ha poi rilasciato un’intervista a una radio francese, in cui spiega che la formazione del lago è appunto un risultato dei cambiamenti climatici e delle temperature elevate. E racconta come è avvenuta l’impressionante scoperta.
Nell’ambito dello stesso servizio, l’esperto di glaciologia Ludovic Ravanel spiega inoltre che un lago del genere si era probabilmente già creato nel 2015. Ma il caldo record di quest’estate sul Monte Bianco ha accelerato il processo di scioglimento della neve e quindi ha favorito la nuova formazione del “lago effimero”, che dovrebbe ritirarsi quando la temperatura si abbasserà.