Nonna fa stuprare la nipote di 2 anni dal compagno pedofilo mentre osserva la violenza
Sapeva che il compagno era un pedofilo, ma non ha fatto nulla per fermarlo, permettendogli di abusare della nipote di appena 20 mesi.
La terribile storia arriva da Adelaide in Australia. La donna, una giovane nonna di 47 anni, è stata condannata a 4 anni di carcere, il fidanzato invece a 10 anni e 2 mesi.
Secondo quanto è emerso nel processo, la nonna, di cui non sono state diffuse le generalità per tutelare la bambina, era perfettamente a conoscenza delle perversioni del suo compagno.
Quest’ultimo, infatti, le aveva chiesto più volte foto delle nipotine. I due si erano conosciuti tramite un social, e la donna era talmente succube del fidanzato che, proprio con l’obiettivo di non farsi lasciare, gli avrebbe promesso foto scabrose di bambine, tra cui quelle delle sue nipoti.
Tutto è culminato con un appuntamento nella casa di Shane Alan Hartley, questo il nome dell’uomo: la nonna gli ha portato la nipotina, e il compagno ha abusato della piccola.
Nonostante fosse presente e potesse assistere alla violenza che si consumava, la 47enne non ha fatto nulla e ha lasciato che la bambina venisse stuprata.
I genitori della piccola non avevano sospettato di nulla, riponendo piena fiducia nella nonna, a cui lasciavano spesso la bambina, e solo dopo la violenza hanno scoperto la vera natura dell’uomo che la 47enne frequentava ormai da qualche anno.
I giudici hanno però ritenuto che i genitori della bambina non fossero penalmente responsabili: affidarsi a una nonna, se questa non ha precedenti penali e non ha evidenziato segni di squilibrio in passato, secondo i magistrati va considerato un comportamento legittimo.