Livorno: donna in coma salvata dai carabinieri che scoprono la sua identità grazie al tatuaggio dei figli
Sembra una favola di Natale: dopo una serie di eventi sfortunati, grazie all’azione e alla dedizione di uomini generosi, arriva l’epilogo felice. La favola, questa volta, è avvenuta davvero. A Livorno lo scorso 8 dicembre una donna è stata trovata in strada in stato confusionale e in preda alle convulsioni. Non aveva con sé documenti e nemmeno il cellulare.
La donna è stata portata in ospedale ed è stata ricoverata in terapia intensiva. Aveva bisogno di cure farmacologiche precise ma i medici, non conoscendo la sua patologia, non hanno potuto fare molto. L’unico elemento che poteva suggerire qualche informazione era un tatuaggio con due nomi sul braccio della paziente.
I carabinieri hanno ipotizzato che i nomi tatuati fossero quelli dei figli della donna così hanno cercato sui registri dell’anagrafe delle corrispondenze. LivornoToday racconta che gli uomini dell’Arma hanno trovato 364 fratelli con quei nomi. Sono stati verificati tutti i loro rapporti di parentela e sono state acquisite le foto delle loro madri tramite social, queste sono poi state confrontate con la donna ricoverata fino a trovare la persona giusta. I medici a quel punto hanno avuto le informazioni necessarie per somministrare alla paziente la terapia corretta e salvarle così la vita.