La dolce vita di Harry
A pochi giorni dal suo arrivo in Italia lo precede l'eco delle ultime feste e delle liti con Cressida, la fidanzata mai ufficiale
La lite tra il principe Harry e la fidanzata Cressida Bonas, per il momento senza anello, potrebbe essere solo una nube passeggera, l’ennesima e più grande delle altre, scatenata dalla rabbia mischiata a gelosia della ragazza per non essere stata invitata all’addio al celibato a Miami di Guy Pelly, il grande amico dei figli di Carlo e proprietario di nightclub a Londra.
Il viaggio in America in occasione del matrimonio con Lizzy Wilson, della dinasty che possiede la catena degli Holiday Inn, celebrato questo week-end a Memphis, doveva essere una romantica vacanza per la coppia, invece, a poche ore dalla partenza e tra lo stupore generale, Cressida ha dato forfait.
Lei, per prima, sa che quando si tratta di divertimento Harry si è sempre schierato in prima linea. Nell’agosto del 2012 sono bastati pochi giorni di vacanza del principe a Las Vegas per scatenare il panico a Buckingham Palace. Con la rassegna stampa del mattino sono arrivate, sul tavolo di Sua Maestà, le foto, pubblicate in prima pagina sul “Sun”, del nipote completamente nudo, in una suite dell’hotel Wynn, con le mani che coprivano appena i gioielli della corona, dopo aver giocato ad una partita di strip poker con ragazze divertite e divertenti.
Così Harry si è goduto da neo-single l’addio al celibato di Guy Pelly, amico si, ma malvisto da corte per il suo tenore di vita sempre sopra le righe.
Il gruppo di sette ragazzi e ragazze ha trascorso la serata all’interno del Fontainebleau, uno degli alberghi più famosi sulla striscia di sabbia di Miami Beach. In scaletta la cena nella saletta privata di Hakkasan, uno dei ristorante cinesi più in voga della città, e poi la festa è proseguita nella discoteca LIV, tappa fissa della famiglia reale quando è in trasferta a SoBe. Il rugbista Mike Tindall, prima di sposare Zara Phillips, nipote della regina, ha scelto lo stesso copione per il suo addio al celibato.
E mentre Harry ballava a Miami, abbracciato a una ragazza, Cressida piangeva a Londra, con il cellulare tra le mani tempestato dai messaggi del principe.
Le ragioni della momentanea rottura andrebbero ben oltre la gelosia, riguarderebbero il rigido protocollo della vita di corte, il mitragliamento continuo dei flash e la consapevolezza che perfino Kate Middleton ha subito una trasformazione del DNA assoggettandosi alle regole che il ruolo le impone. Un’infinità di doveri, attenzioni ed etichette a cui Cressida, venticinquenne dell’alta società britannica e dallo spirito bohémien, pare insofferente.
La sua famiglia, di sangue blu, non è sicuramente tra le più convenzionali. La madre, Lady Mary Gaye, erede della dinastia di banchieri Curzon e nota socialite degli Anni Sessanta, che di mestiere ha sempre cercato il marito ricco, anzi ricchissimo, meglio se nobile, è diventata famosa per i suoi quattro matrimoni milionari seguiti da altrettanti divorzi.
Cress, così soprannominata dagli amici, è l’ultima dei suoi quattro figli e sua sorella maggiore, Isabella Calthorpe, anche lei biondissima, è stata nientemeno che l’incubo di Kate Middleton da quando, nel 2005 durante la rottura con William, fu vista parecchie volte vicino al principe.
Ormai è acqua passata. Isabella si è sposata con il figlio del padrone della Virgin, Sir Richard Branson, Sam Branson.
In attesa di sapere come andrà a finire la storia, Cressida, durante il bank holiday week-end, ha deciso di prendersi un periodo di pausa dal lavoro di marketing nel West End di Londra, per riflettere sul futuro. La scelta, secondo i tabloid britannici, significherebbe un riavvicinamento della coppia.
Intanto a corte proseguono gli impegni ufficiali di Harry che prevedono un viaggio in Estonia e in Italia per metà mese e un altro in Sud America a giugno.
Il 18 e il 19 maggio il principe sarà a Monte Cassino per commemorare le battaglie degli Alleati nel nostro paese durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel pomeriggio della domenica Harry arriverà a Roma, dove parteciperà a un evento al museo di arte contemporanea MAXXI per svelare quale sarà il disegno vincente che diventerà il logo del pavillion del Regno Unito all’Expo di Milano 2015.
Questa sarà la seconda visita del principe in Italia, la prima risale a quando era solo un bambino, chissà se adesso che è cresciuto il “Party Prince” si comporterà più da principe delle favole o da quello delle feste.