Inps: boom di contratti stabili nei primi tre mesi del 2019
Un dato incoraggiante sull’occupazione in Italia. Stando alle cifre diffuse dall’Osservatorio Inps sul precariato, nel primo trimestre del 2019 nel nostro Paese i contratti stabili sono aumentati del 126 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Inps | Contratti stabili | Primo trimestre 2019: +126%
La variazione netta sui rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni più trasformazioni meno cessazioni) risulta positiva per ben 241.147 contratti (+126,3% sui primi tre mesi del 2018). Si tratta di cifre che confermano il boom delle trasformazioni da tempo determinato a indeterminato passate da quota 125mila a 219mila (+75,5%). Nei primi tre mesi le assunzioni totali dei datori di lavoro privati sono state un milione e 661mila con un calo del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, spiega l’Inps, in crescita risultano i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro intermittente. In forte calo risultano poi i contratti di somministrazione con un -36,3%.
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I numeri
Nel dettaglio, nel corso dei primi tre mesi del 2019 si conferma, rispetto al 2018, l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che risultano quasi raddoppiate, passate da 125mila a 219mila con un aumento del 75,5%. Un lieve aumento si registra anche per le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo, con un +7,0%.
Le cessazioni nel complesso sono state un milione 318mila, in calo rispetto allo stesso periodo del 2018. La riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione, di rapporti a termine e di rapporti a tempo indeterminato. In crescita sono invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente e di contratti in apprendistato.
Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) risulta positivo e pari a più 351mila inferiore a quello registrato nel corrispondente momento alla fine del primo trimestre 2018 (+537mila).
Nel corso degli ultimi dodici mesi, osserva ancora l’Inps, si è registrata una inversione di tendenza fra l’andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e quello dei tempo determinato. In particolare, mentre il saldo annualizzato dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è passato da -57mila (03/2018) a +324mila (03/2019), quello dei rapporti a tempo determinato è passato da +346mila (03/2018) a -90mila (03/2019). Anche il saldo annualizzato dei rapporti di apprendistato risulta positivo (+80mila).
Stabili i contratti di Prestazione occasionale, 19mila unità con importo medio mensile lordo della remunerazione a 243 euro.
Per quanto riguarda infine i lavoratori pagati con il Libretto famiglia a marzo 2019, essi risultano circa 10mila (contro circa 6mila a marzo 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 247 euro.