Il mondo questa settimana
Uno sguardo agli eventi più importanti degli ultimi sette giorni
Il Vaticano ha rifiutato di concedere le informazioni richieste dalle Nazioni Unite sugli abusi sessuali commessi su minori da preti e suore [Leggi l’articolo]. Papa Francesco ha annunciato l’istituzione di una commissione che si occuperà di combattere il fenomeno all’interno della Chiesa e di offrire aiuto alle vittime.
Circa 350mila persone sono scese in piazza negli scorsi tre giorni a Kiev, Ucraina, chiedendo le dimissioni del presidente Viktor Janukovyč e proclamando uno sciopero generale contro la decisione del governo di abbandonare le trattative con l’Unione Europea [Leggi l’articolo].
Amazon, l’azienda americana di commercio elettronico, sta studiando un metodo per eseguire le consegne dei suoi prodotti utilizzando droni [Leggi l’articolo].
Decine di migliaia di persone hanno protestato a Città del Messico contro una nuova legge che, se approvata, aprirà il settore dell’energia agli investimenti privati, esclusi dall’industria petrolifera messicana da 75 anni [Leggi l’articolo].
Per la seconda volta in un anno, il Venezuela è stato colpito da un vasto blackout, che ha lasciato al buio gran parte del Paese. Il presidente Maduro ha accusato l’opposizione di estrema destra di sabotaggio [Leggi l’articolo].
Joe Biden ha iniziato un viaggio di 6 giorni in Asia, con lo scopo dichiarato di risolvere i contrasti nati tra Pechino e Tokyo per la nuova zona aerea di difesa istituita dalla Cina sul Mar Cinese Orientale [Leggi gli articoli qui e qui]. Intanto, in Cina, l’incremento di inquinamento atmosferico nelle due città di Qingdao e Nanjing ha costretto le amministrazioni a chiudere le scuole e sospendere le attività outdoor [Leggi l’articolo].
Dopo giorni di tumulti, la polizia thailandese ha deciso di non usare la forza contro i manifestanti che chiedevano di entrare nel palazzo del governo, consentendo l’accesso alle sale [Leggi l’articolo e guarda la vignetta]
Amnesty International ha pubblicato l’analisi di alcune fotografie satellitari che provano l’esistenza di campi per prigionieri politici in Corea del Nord, in cui avverrebbero quotidianamente torture, esecuzioni e altre violazioni dei diritti umani [Leggi l’articolo].
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha dichiarato di voler sviluppare una stretta cooperazione con l’Arabia Saudita, alleata degli Stati Uniti e principale rivale regionale dello sciita Iran [Leggi l’articolo].
Hassan Lakkis, un alto comandante di Hezbollah, è stato assassinato nei pressi della sua abitazione vicino Beirut, Libano. Il movimento ha incolpato dell’assassinio Israele, che ha respinto le accuse [Leggi l’articolo].
Un rapporto dell’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) denuncia la condizione di oltre un milione i bambini siriani rifugiati, costretti a lavorare invece di andare a scuola [Leggi l’articolo]. Intanto il presidente dell’Opac – l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche – ha annunciato che gli Stati Uniti si sono offerti di contribuire all’operazione di eliminazione dell’arsenale chimico della Siria [Leggi l’articolo].
Per la prima volta l’Onu utilizzerà degli aerei senza pilota per monitorare i confini della Repubblica Democratica del Congo con il Ruanda e l’Uganda. I droni saranno impiegati sulle aree in cui sono presenti diversi gruppi armati, per controllarne i movimenti e verificare che non ci siano spostamenti dei confini [Leggi l’articolo]. Nel frattempo, il caos violento in cui è scivolata la Repubblica Centrafricana ha spinto la Francia a raddoppiare il suo contingente di peacekeeping nel Paese [Leggi l’articolo].
Nelson Mandela, iconico leader sudafricano antiapartheid, si è spento a 95 anni nella sua casa di Johannesburg [Guarda le immagini].