Flash mob alla mostra del Cinema di Venezia: la protesta di Fridays for Future per l’Amazzonia
Flash mob alla mostra del cinema di Venezia: la protesta di Fridays for Future per l’Amazzonia
I giovani attivisti di Fridays for Future il 28 agosto hanno protestato contro la deforestazione dell’Amazzonia inscenando un flash mob durante l’inaugurazione della 76esima mostra del cinema di Venezia. La protesta del movimento ispirato dall’azione di Greta Thunberg non si ferma nemmeno di fronte al red carpet. Decine di ragazzi si sono sdraiati a terra fingendosi morti a pochi metri dal celebre tappeto rosso che in questi giorni ospiterà la sfilata dei divi del grande schermo. Con questa azione gli attivisti hanno voluto ribadire la necessità di un cambio di rotta rispetto alle politiche ambientali attuali, giudicate “insufficienti”.
Lo slogan del flash mob è “It’s not fire, it’s capitalism”: i militanti del movimento non si limitano dunque a chiedere una maggior tutela dell’ambiente ma aspirano ad un radicale cambiamento “di sistema” e vedono nel “capitalismo” la vera ragione delle fiamme che stanno devastando la foresta amazzonica.
“Oggi i riflettori del mondo sono puntati sulla Mostra del Cinema di Venezia relegando in secondo piano i dieci milioni di ettari bruciati in Siberia e le centinaia di migliaia di ettari ancora in fiamme in Amazzonia. Il nostro pianeta è in fiamme nel silenzio colpevole della politica e del mondo economico. Siamo le ragazze e ragazzi di Fridays for Future, che da mesi scendono in piazza per chiedere provvedimenti concreti per arginare la crisi climatica”, hanno dichiarato con un post su Facebook.
In questi giorni per continuare la loro battaglia, Fridays for Future ha organizzato un campeggio climatico internazionale al Lido di Venezia: “Il tempo stringe, bisogna cambiare il sistema perché non cambi il clima”. Per il 7 settembre, in occasione delle premiazioni della mostra del Cinema gli attivisti hanno annunciato una marcia “verso il red carpet per dare voce alle migliaia di persone e movimenti che lottano per la giustizia climatica e sociale”.