Chicago chiude le sue scuole
Chicago razionalizza il suo sistema scolastico e dichiara di voler chiudere più di 50 scuole. Mossa necessaria ma rischiosa.
Le iscrizioni nelle scuole pubbliche di Chicago sono scese del 20 per cento negli ultimi dieci anni, soprattutto a causa della diminuzione della popolazione nei quartieri poveri. Il Distretto, sulla carta, può ospitare 511 mila studenti, ma solo 403.000 sono iscritti. Si dice che circa 140 delle sue scuole siano mezze vuote. Consultando questi dati, hanno deciso di chiudere 53 scuole elementari e una scuola superiore nei quartieri ispanici e afro-americani; una razionalizzazione necessaria «per risparmare denaro».
Chicago è una delle più grandi città degli Stati Uniti, assieme a Philadelphia, Washington e Detroit, ad utilizzare la chiusura delle scuole pubbliche per ridurre i costi e compensare le diminuzione delle iscrizioni. Detroit, ad esempio, ha chiuso più di 130 scuole dal 2005, di cui più di 40 nel solo 2010. Ma il New York Times fa notare come questa sia la più ampia chiusura collettiva di scuole in una città degli Stati Uniti che si ricordi.
Gli studenti dovranno ora trasferirsi in altri quartieri per andare a scuola, esponendosi sempre più alla violenza delle gang, attraversando confini tra quartieri non “istituzionali” ma assolutamente reali. Non per niente, la città di Chicago ha registrato 506 omicidi a causa della violenza delle gang nel 2012, e il suo tasso di omicidi continua ad attirare l’attenzione nazionale.
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