In Giappone ripresa la caccia alle balene per fini commerciali dopo più di 30 anni
Caccia alle balene – Oggi in Giappone è stata ripresa la caccia alle balene per fini commerciali dopo più di 30 anni.
La pesca di questi cetacei era stata interrotta nel 1986 in seguito a una moratoria dell’International Whaling Commission (IWC), l’organizzazione internazionale che si occupa di regolare la caccia alle balene nel mondo.
Diventato membro della Iwc due anni dopo, Tokyo era stata costretta a sospendere la caccia a scopi commerciali seppur potendo continuare quella per scopi scientifici.
Anche quest’ultima è stata duramente criticata dai movimenti ambientalisti che ne hanno sempre parlato come di una copertura per incentivare il mercato della carne di balena.
Ogni anno finora, ai fini della ricerca, erano state sacrificate tra le 200 e le 1.200 balene all’anno. Da oggi però le cifre sono destinate a cambiare.
Il governo giapponese infatti, dopo aver cercato di riprendere la caccia alle balene pur cercando di rimanere membro della Iwc, lo scorso dicembre ha deciso di uscire definitamente dall’organizzazione non avendo avuto successo nell’iniziativa.
Proprio il 1 luglio era stata indicata come data di ripresa della caccia ai cetacei e infatti stamattina all’alba cinque imbarcazioni da pesca sono salpate dal porto di Shimonoseki, nella prefettura a ovest di Yamaguchi, nell’isola di Hokkaido.
Le baleniere potranno cacciare 227 esemplari entro la fine dell’anno con limiti precisi: solo entro le acque territoriali e comprese nella zona economica esclusiva del Giappone.
Alle imbarcazioni da pesca sarà permesso di cacciare al massimo 25 balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata), 150 balenottere di Eden (Balaenoptera edeni) e 25 balenottere boreali (Balaenoptera borealis).
Non è ancora chiaro cosa possa aver spinto il governo giapponese a riprendere questa strada, forse la volontà di ridare vita a un’antica tradizione. Sta di fatto che, nel corso degli ultimi anni, il consumo di carne di balena è nettamente calato.
Negli anni Sessanta nel Sol Levante si consumavano 200mila tonnellate di carne di balena all’anno, mentre di recente si è arrivati a 5mila tonnellate.