Australia, primo sbarco dal 2014: migranti dispersi in una zona invasa da coccodrilli
Erano quattro anni che non si verificano sbarchi di profughi nel Paese
In Australia è avvenuto il primo sbarco di migranti dal 2014. L’imbarcazione con a bordo i profughi proveniva dal Vietnam ed è riuscita a raggiungere le coste australiane.
I migranti sbarcati sono 15 e sono stati subito arrestati, ma la polizia sta cercando eventuali dispersi in una zona infestata dai coccodrilli. La protezione civile ha infatti diramato immediatamente l’allarme perché la foresta tropicale, vicino al fiume Daintree, è infestata dai coccodrilli.
Erano quattro anni che non si verificano sbarchi di migranti in Australia. Il modello “no way” che aveva azzerato gli arrivi nel Paese ha fallito.
L’Australia infatti, attraverso questa dura linea politica, intercetta navi cariche di migranti e di rifugiati, e poi li costringe a vivere in condizioni di prigionia nelle due isole del Pacifico, Nauru e di Manus.
Il modello australiano per la gestione dei migranti è stato più volte definito esempio virtuoso dal ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini.
Nell’ultima diretta Facebook di Salvini del 22 agosto 2018, in merito al caso della nave militare Diciotti, il ministro dell’Interno ha ribadito questo suo apprezzamento.
Peter Dutton, ministro dell’Interno australiano, ha spiegato che i migranti sono approdati con un peschereccio a Port Douglas, nello stato del Queensland, nell’Australia nord orientale.
Il ministro ha dichiarato: “È arrivato il primo caso di traffico di persone da oltre 1.400 giorni lavoreremo con le agenzie per garantire il rimpatrio di queste persone nel loro Paese di origine, una volta che avremo accertato i fatti”.
Salvini ha commentato lo sbarco australiano e l’immediato arresto dei profughi: “Questo è il modello a cui voglio arrivare! Evviva la civile e seria Australia”.