L’Australia sta considerando l’abbattimento selettivo di squali dopo l’attacco letale a una ragazza
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Dopo la morte della diciassettenne Laeticia Brouwer, il governo ha deciso di intervenire per rendere le spiagge più sicure
Dopo la morte della 17enne Laeticia Brouwer, l’Australia ha deciso di considerare tutte le proposte per fermare gli attacchi di squali. La ragazza stava facendo surf nelle acque di Esperance, nello stato dell’Australia occidentale, quando è stata attaccata e uccisa da uno squalo. Sua madre e le sue sorelle hanno assistito alla scena dalla spiaggia.
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Il dipartimento della pesca australiano ha spiegato che a uccidere la ragazza è stato uno squalo bianco, che le ha divorato la gamba.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, questo è il terzo attacco mortale da parte degli squali in Australia in un solo anno. Il ministro dell’ambiente Josh Frydenberg ha affermato che l’Australia prenderà presto in considerazione provvedimenti come l’abbattimento selettivo di squali, l’introduzione di reti o di trappole per squali chiamate drum lines. Queste sono formate da un grande gancio attaccato ad un oggetto galleggiante e ancorato al fondo marino.
Il governo dello stato dell’Australia occidentale ha reso noto invece di non voler usare le drum lines a seguito della morte della giovane. “Queste trappole in realtà non servono a rendere più sicure le nostre spiagge”, ha spiegato Dave Kelly, il ministro della pesca dell’Australia Occidentale.
Nel 2014 lo stato ha sperimentato l’abbattimento degli squali su sette spiagge in cui sono state utilizzate trappole a esca, ma la procedura è stata fermata da un ente di controllo ambientale. Erano stati catturati oltre 170 squali, ma nessuno di questi era uno squalo bianco.
Ora tuttavia alcune reti sono state installate in diverse spiagge australiane.
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