Allarme processionarie in Germania e Europa: cosa sono e come curarsi
Allarme processionarie in Germania e Europa
È allarme in Germania e in tutto il Centro Europa per le processionarie del pino. Il fastidioso insetto ha colpito soprattutto le querce della Germania causando la chiusura di scuole, ristoranti negozi e strade. A Muenster sei persone sono state colpite agli occhi dalle setole urticanti delle piccole farfalle e hanno dovuto subire interventi chirurgici per rimuoverle. A Muelheim nove bambini sono stati ricoverati per dermatiti e problemi asmatici legati al contatto con i bruchi. Mentre ben 220 ettari di boschi sono stati disinfestati a Francoforte a causa dell’invasione. Anche Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo hanno subito l’attacco delle processionarie, in particolare nell’ultima settimana, e ora si teme che l’infestazione si propaghi anche fuori dal Nord Europa.
Dove sono?
L’insetto è diffuso principalmente in Nordafrica e in una vasta zona compresa tra Asia ed Europa ma adesso l’invasione si è propagata con particolare violenza in Germania, precisamente nell’area del Brandeburgo, della Sassonia-Anhalt, del Baden-Wurttemberg, della Baviera e dello stato occidentale del Nord Reno-Westfalia.
Allarme processionarie: cosa sono?
Apparentemente sono solo farfalle pelose, i cui bruchi sono coperti di peli, ma i piccoli insetti non sono affatto innocui e sono capaci di provocare irritazioni acute al contatto con la pelle di uomini e animali. Qualcuno li chiama per questa ragione “gatte pelose”.Si muovono appunto “in processione”, spostandosi in lunghe file. In Italia è presente la processionaria della quercia e quella del pino. I piccoli bruchi si attaccano al tronco degli alberi, cammianndo fino alle foglie, da cui amano trarre nutrimento. Non si muovono però solo “via terra”, possono infatti svolazzare trasportate dal vento, staccarsi dagli alberi e attaccarsi con le loro setole anche alla pelle. I nidi di queste larve si diffondono a ragnatela sui rami degli alberi e sono a loro volta urticanti.
Quando colpiscono: il parere dell’esperto
Si scatenano soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, solitamente i bruchi escono dai nidi nel perioda che va da maggio a luglio anche se le temperature miti di questo inverno stanno un po’ anticipando i tempi. In inverno tendono a rimanere chiusi come larve per il freddo. In Italia sono presenti in maniera più o meno intensa in tutte le regioni.
“È un bene che si parli di processionaria e che ci sia un allarme. La dermatite da processionaria è una dermatite molto frequente soprattutto nel periodo primavera/estate e non risparmia alcuna età. Basta infatti passare sotto un pino con nidi di processionaria ed essere investiti dal pulviscolo contenete il micidiale pelo urticante che riveste il corpo dell’insetto. Questo pulviscolo urticante che non è visibile, cade e si attacca sulla pelle scoperta ma anche quella coperta insinuandosi tra i vestiti”, spiega il professor Marcello Monti, docente di Dermatologia dell’Università di Milano.
Allarme processionaria: I danni
Possono provocare reazioni allergiche, dermatiti e crisi d’asma. Colpiscono più spesso al collo e al busto ma anche al volto e a mani e piedi. I sintomi sono appunto il prurito, il rossore della pelle o in casi più gravi la presenza di bolle e pustole.
Come curarsi e difendersi
Curarle non è difficile. Come spiega il professore serve un gel astringente al cloruro d’alluminio che in poco tempo è in grado di mandar via l’irritazione. Da evitare invece il cortisone che spesso può addirittura aggravare la situazione.
Il pericolo delle processionarie per cani e gatti
I fastidiosi bruchi sono pericolosi anche per gli animali domestici e in particolare per cani e gatti che rischiano di rimanere soffocati se incidentalmente finiscono per mangiarli. I loro peletti una volta attaccati alla parete della gola provocano reazioni allergiche gravi e difficoltà di respirazione.
Come eliminarle
Se l’invasione si estende in un vasto territorio l’unica soluzione è un intervento disinfestante da parte delle amministrazioni pubbliche da parte di aziende specializzate.