Accordo Enel-sindacati: dove non arriva lo smartworking, nasce la “banca delle ferie”
Enel Italia ha siglato un accordo con i sindacati del settore elettrico per tutelare i lavoratori impegnati in attività operative che non possono essere effettuate da remoto
Enel Italia ha siglato un accordo con le segreterie nazionali delle Organizzazioni Sindacali del settore elettrico volto a tutelare i lavoratori dell’azienda impegnati in attività operative che non possono essere effettuate da remoto e che, in ottica di sicurezza legata all’emergenza determinata dal Covid-19, in questo momento sono ridotte o sospese.
Si tratta del personale che svolge attività in esterno e a possibile contatto con altre persone.
L’accordo rappresenta una novità, non solo per il settore elettrico, poiché utilizza misure contrattuali straordinarie e innovative per rendere l’attuale organizzazione emergenziale sostenibile, attraverso strumenti come la flessibilità con recupero dell’orario e il coinvolgimento solidaristico attivo su base volontaria di ciascun lavoratore, manager compresi, e dell’Azienda con la donazione delle ferie.
“L’intesa raggiunta con le Organizzazioni Sindacali – commenta Patrizia Grieco, Presidente di Enel – rappresenta l’applicazione concreta dei valori della solidarietà e della responsabilità in un momento particolarmente difficile per il Paese, garantendo una soluzione con cui tutti, all’interno dell’Azienda, possono fare la propria parte. In ottica di sostenibilità e di impegno a favore del Paese, il ricorso a strumenti innovativi sottolinea l’attenzione di Enel nei confronti di settori industriali e attività maggiormente impattati dalla crisi”.
Per i periodi di inattività dovuti all’emergenza ai dipendenti interessati verranno riconosciute giornate di permesso retribuito con recupero, che potranno essere compensate alla ripresa delle attività nelle successive prestazioni di ore di lavoro eccedenti il normale orario lavorativo, per le quali verrà comunque riconosciuta la maggiorazione di straordinario.
Per ridurre drasticamente il numero di ore da recuperare, Enel ha creato un sistema solidaristico in cui saranno i dipendenti di ogni inquadramento, impiegati, quadri, dirigenti e personale operativo a poter scegliere di donare una o più giornate delle proprie ferie, che saranno poi ripartite tra i dipendenti interessati per contribuire alla compensazione dei permessi
retribuiti a recupero.
In questo periodo emergenziale, l’Azienda inoltre intensificherà in uno spirito di collaborazione lo svolgimento dell’attività formativa prevedendo almeno tre giorni di formazione
L’accordo rientra tra le azioni messe in campo da Enel di fronte all’emergenza dovuta al diffondersi del virus Covid-19.
L’azienda ha attuato misure per la tutela della salute dei propri dipendenti garantendo allo stesso tempo la sicurezza e continuità del servizio. Inoltre, per rispondere alle esigenze sanitarie e di assistenza del Paese, attraverso Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, l’azienda ha stanziato 23 milioni di euro a sostegno delle attività° della Protezione Civile per il contrasto all’emergenza epidemiologica; delle strutture sanitarie per la creazione di nuovi posti letto e acquisto di apparecchiature; e del terzo settore per garantirne la sicurezza e la continuità dell’operato.
A queste attività si aggiunge il sostegno alle Amministrazioni locali impegnate ad aiutare da subito coloro che più di altri sono messi in difficoltà dall’emergenza e, successivamente, per la ripresa delle attività.