A tavola con Sua Maestà
Martedì 20 settembre Kate parteciperà al suo primo State Dinner, il ricevimento più importante organizzato da Buckingham Palace in onore di un leader straniero
È ancora tempo di prime volte per Kate Middleton. Altezza reale da 4 anni e mezzo, mamma dell’erede al trono d’Inghilterra, un posto d’onore nel cuore dei sudditi eppure, per lei, la strada dei doveri di corte è ancora tutta da scoprire.
Sulla sua biografia non c’è neanche uno State Dinner. Cos’è? È il pranzo dei pranzi. La cerimonia della tavola più importante dell’intera corte inglese.
Lo farà il prossimo 20 ottobre, martedì, quando Buckingham Palace ospiterà il leader cinese Xi Jinping.
In quell’occasione la Ballroom del Palazzo sarà allestita per accogliere i 170 selezionatissimi invitati di Sua Maestà.
È uno di quegli eventi in cui potere e glamour siedono insieme ai tavoli più prestigiosi: il primo è quello che conta, ma è il secondo a fare da padrone.
Il banchetto di Stato, così come lo conosciamo, è uno degli appuntamenti più impegnativi e più radicati nel regno di Elisabetta.
L’usanza di ricevere sovrani stranieri risale ai secoli passati, ma dopo aver ospitato Napoleone III nella propria sala da pranzo, la regina Vittoria chiese e ottenne nel 1855 dall’allora Primo Ministro Robert Peel di costruire una sala da ballo capace di contenere un numero di persone degno di una regina.
In quella attuale vengono ricevuti i capi di Stato e di Governo dal 1914.
Una visita di Stato significa un lavoro preparatorio lungo 12 mesi, in cui Governo e Palazzo collaborano nei minimi dettagli. Al primo spetta il compito di scegliere il paese di appartenenza dell’ospite d’onore, al secondo di stilare la lista degli invitati e spedire le buste con 2 mesi d’anticipo rispetto alla data del banchetto.
Una volta ricevute le conferme il cerimoniere di corte può iniziare quel lavoro che implica una perfetta conoscenza dell’etichetta: il placement o, in questo caso, il seating plan. Il tavolo a forma di ferro di cavallo viene assemblato nella sala da ballo una settimana prima del ricevimento, seguono gli allestimenti floreali e alle 8 di mattina del gran giorno scattano gli ultimi preparativi: prima i sottopiatti, poi viene posizionato un set di 6 posate per ciascuna apparecchiatura, più il coltello del pane, infine 288 piatti e 1 104 bicchieri. La regina e il marito siedono al centro della tavolo, con accanto ad Elisabetta l’ospite d’onore.
La cena dura circa 1 ora e 20 minuti e comprende un primo, un secondo, l’immancabile pudding e la frutta. Il tutto accompagnato da champagne e 5 diversi tipi di vino.
La scelta dell’abito della regina è ugualmente importante. Il protocollo vuole che le donne membri della famiglia reale indossino vestiti da sera, tiare e i “family order”, spille con i ritratti in miniatura dei sovrani circondati da diamanti e appuntati a un nastro, da indossare sul vestito.
Ovviamente gli occhi della stampa mondana questa volta saranno tutti per la duchessa di Cambridge.
Ma l’attesa non sarà tanto per il vestito, quanto per la tiara che avrà in testa. Dopo aver indossato la Cartier Halo Tiara nel 2011 per il matrimonio con William e poi nel 2013 la Papyrus Tiara questa sarà la terza volta. E la Gran Bretagna, popolo di scommettitori, sta già puntando anche su quale brillerà in testa a Kate martedì sera.
Al proposito qualche indiscrezione, pochi indizi e molte supposizioni.
C’è chi immagina una scelta legata al ruolo che ricopre: in quanto duchessa di Cambridge potrebbe indossare la Cambridge Lover’s Knot Tiara, ma i nostalgici della principessa del Popolo sperano in un tributo a Diana e quindi che Kate scelga la Spencer Tiara.
In tanti escludono di vederla apparire con in testa la Queen Mary’s Girls of Great Britain and Irland Tiara perché è la preferita della sovrana, nonché quella con cui figura Elisabetta su tutte le sterline. Poco probabile. E Kate, al momento, si dovrà accontentare di brillare della luce di un’altra tiara.