Le nuove misure di WhatsApp contro la diffusione delle fake news
Dopo Facebook, anche la diffusa applicazione di messaggistica online acquisita da Mark Zuckerberg nel 2014 sta cercando di limitare la diffusione di fake news tra i propri utenti
Anche WhatsApp ha dovuto prendere dei provvedimenti contro la diffusione di fake news. Dopo Facebook, anche la diffusa applicazione di messaggistica online acquisita da Mark Zuckerberg nel 2014 sta cercando di limitare la diffusione di contenuti falsi tra i propri utenti.
In particolare, WhatsApp nelle prossime settimane metterà un freno alla funzione di inoltro dei messaggi, impedendo di inviare contemporaneamente lo stesso contenuto a decine di utenti.
Il provvedimento è stato reso necessario dopo che negli ultimi tempi si erano verificati dei gravi incidenti, soprattutto in India, che hanno portato addirittura al linciaggio di almeno 18 persone a causa di false notizie diffuse proprio tramite i gruppi di WhatsApp.
A fine giugno, nello stato del Tripura, nel nord-est dell’India, si era verificato uno degli ultimi casi con l’omicidio di Sukanta Chakraborty, un funzionario incaricato dalle autorità indiane per andare nei villaggi a smentire le fake news che raccontavano della presenza di gruppi di stranieri che erano giunti per rapire dei bambini.
Per WhatsApp l’India rappresenta il mercato più importante al mondo, con ben 200 milioni di utenti registrati al servizio.
Con le nuove norme sull’invio dei messaggi a più contatti contemporaneamente, in India sarà consentito inviare un contenuto ad un massimo di 5 utenti.
Già nelle scorse settimane, WhatsApp aveva cominciato a segnalare con una speciale etichetta i contenuti che venivano inoltrati, rendendo così palese che il mittente non è l’autore del messaggio condiviso.
L’applicazione ha anche affermato di aver intenzione di voler eliminare il tasto che consente la condivisione rapida, presente accanto ai messaggi, almeno per quanto riguarda la versione di WhatsApp presente in India.
Il dubbio riguardo all’effettiva utilità di questi provvedimenti è dovuto all’enorme diffusione di WhatsApp unita all’esistenza di gruppi che contengono centinaia di iscritti.
Se viene condiviso un contenuto all’interno di queste cerchie di utenti, infatti, questo diventa subito virale.
Nonostante queste misure siano state pensate soprattutto per l’India, entreranno in vigore in tutto il mondo, anche se con un limite più alto negli altri paesi.
Sul comunicato ufficiale diffuso dalla compagnia sul proprio blog si legge: “Crediamo che questi cambiamenti contribuiranno a mantenere WhatsApp così com’è stata progettata: un’applicazione di messaggistica privata”.