La sonda Cassini si è disintegrata nell’atmosfera di Saturno dopo 20 anni dall’inizio della missione
Cassini, nata dalla collaborazione tra Nasa, Esa e Asi, è stata utile nella scoperta di molte caratteristiche di Saturno. Per costruirla furono spesi ben tre miliardi di dollari
La sonda interplanetaria Cassini ha terminato la sua missione nello spazio, iniziata 20 anni fa. Il veicolo ha abbandonato l’orbita di Saturno e si è disintegrato nell’atmosfera gassosa del pianeta.
Nella sua caduta a 1,5 miliardi di chilometri da noi, Cassini ha continuato fino all’ultimo a raccogliere dati e a inviarceli, poi intorno alle 12:30 (ora italiana) ha smesso per sempre di comunicare con noi. L’ultimo segnale è arrivato alla Terra alle 13.55.
Earl Maize, responsabile del progetto Cassini al Jet Propulsion Laboratory della Nasa, ha rivelato all’agenzia di stampa ANSA che “il segnale finale del veicolo sarà come un’eco che si irradia nel sistema solare per quasi un’ora e mezza dopo che Cassini sarà scomparso”.
La sonda, partita dalla Terra nel 1997, aveva raggiunto il pianeta dopo sette anni di viaggio nello spazio. Dal 2004 è in orbita intorno a Saturno, il secondo pianeta più massiccio del nostro sistema solare dopo Giove.
L’orbiter Cassini prende il nome dall’astronomo italiano Gian Domenico Cassini che, verso la fine del Seicento, ebbe un ruolo di primaria importanza nello studio di Saturno e dei suoi anelli.
La sonda, nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi), è una delle più grandi sonde mai costruite. Al lancio, infatti, pesava ben 5.600 chili.
Cassini rappresenta anche uno degli investimenti più ingenti operati dalla Nasa. L’agenzia statunitense, infatti, spese oltre tre miliardi di dollari per realizzarla.
La sonda è precipitata a una velocità di 113mila chilometri all’ora e si è disintegrata completamente nell’arco di due minuti.
A seguire gli ultimi istanti di vita di Cassini anche l’Agenzia spaziale italiana, con il Sardinia Radio Telescope di Cagliari.
In 13 anni trascorsi intorno all’orbita di Saturno, Cassini ha effettuato 22 incursioni nei suoi anelli, grazie alle quali gli studiosi sono riusciti a fare utilissime scoperte sulla natura del pianeta.
La sonda è riuscita inoltre a individuare dodici lune mai viste prima dagli osservatori sulla Terra.
Ecco la diretta video dal National Aeronautics and Space Administration