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Scoperto un nuovo gruppo sanguigno: si chiama Er

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Scoperto un nuovo gruppo sanguigno: si chiama Er

Un nuovo insieme di gruppi sanguigni, che potrebbe aiutare i medici in diagnosi prima difficili. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori britannici dopo la tragica morte di due neonati che li ha spinti a studiare un antigene individuato per la prima volta 40 anni fa.

Oltre ai sistemi più comuni, che distinguono i gruppi sanguigni in A, B e O e tramite il fattore Rh, esistono decine di altre suddivisioni. L’ultimo, chiamato Er, è il 44° a essere stato classificato.

L’antigene Er è stato scoperto anni fa, ma lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Blood, è il primo a descrivere mutazioni diverse. I ricercatori del National Health Service Blood and Transplant (Nhsbt) inglese hanno inoltre trovato due versioni dell’antigene precedentemente sconosciute.

La nuova classificazione distingue cinque antigeni Er, individuati in base a variazioni genetiche della proteina Piezo1, trovata sulle superficie delle cellule dei globuli rossi. Queste differenze possono dare origine ad altri casi di incompatibilità tra gruppi sanguigni, oltre a quelli già noti con i sistemi ABO e Rh, che medici e operatori sanitari cercano di prevenire nel caso di trapianti o trasfusioni.

“Scoprire un nuovo sistema di gruppi sanguigni è come scoprire un nuovo pianeta. Allarga il panorama della nostra realtà”, ha detto a Wired Daniela Hermelin, della Saint Louis University School of Medicine.

Quando un globulo rosso è in presenza di un antigene che il corpo non ha classificato come proprio, il sistema immunitario si attiva, inviando anticorpi per segnalare la distruzione delle cellule che contengono l’ antigene sospetto. In alcuni rari casi, può accadere in gravidanza che i tessuti del feto vengano riconosciuti come estranei e quindi aggrediti. Gli anticorpi generati passano  poi attraverso la placenta, portando alla malattia emolitica nel nascituro.

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