Perché in Europa da gennaio gli orologi sono rimasti indietro di sei minuti
Gli orologi di tutta Europa che funzionano ad alimentazione elettrica sono rimasti indietro di sei minuti a causa di una disputa politica tra Serbia e Kosovo
L’Europa sta subendo un ritardo senza precedenti nella rete elettrica che ha causato il rallentamento di alcuni orologi.
Il problema è stato causato da una disputa politica tra Serbia e Kosovo che ha causato una perdita di energia della rete locale, e ha dato il via a un effetto domino nella rete elettrica che attraversa il continente: dal Portogallo alla Polonia, dalla Grecia alla Germania.
Il gruppo delle nazioni europee che hanno riscontrato problemi nella rete elettrica ha esortato i due paesi balcanici a risolvere la disputa.
“Dal momento che il sistema europeo è interconnesso, quando c’è uno squilibrio in un paese la frequenza cala leggermente”, ha spiegato Claire Camus, portavoce dell’European Network of Transmission System Operators for Electricity (ENTSO-E).
La rete elettrica continentale ha perso 113 gigawattora (GWh) da metà gennaio poiché il Kosovo ha usato più energia di quanta ne abbia generata.
|L’omicidio che può rompere il fragile equilibrio tra Serbia e Kosovo|
E la Serbia, che ha laresponsabilità di riequilibrare l’energia del Kosovo, non ha compiuto il suo dovere, secondo quanto afferma Camus.
La deviazione dalla frequenza standard di 50 hertz (Hz) in Europa è stata sufficiente a causare un ritardo di sei minuti negli orologi elettrici che funzionano ad alimentazione, come le radio sveglie, gli orologi da forno o gli orologi usati per programmare i sistemi di riscaldamento.
Camus ha inoltre affermato che l’ENTSO-E sta lavorando per trovare una soluzione tecnica e riportare il sistema alla normalità entro “poche settimane”, ma ha esortato le autorità europee e i governi nazionali ad affrontare il problema politico al centro della questione.
L’attrito tra Serbia e Kosovo, in effetti, fa parte di una disputa più ampia che risale a quasi 20 anni fa. Da quando la guerra in Kosovo si è conclusa, nel 1999, il nord del Kosovo, dominato dalla Serbia, non paga il governo per l’energia che consuma.
Un accordo del 2015 intendeva risolvere la disputa, ma la Serbia ha impedito la sua attuazione.
Secondo quanto dichiara la Serbia, tra gennaio e febbraio il Kosovo “ha ritirato, in modo non autorizzato, energia elettrica incontrollata dall’area dell’Europa continentale”.
Il Kosovo ha riconosciuto di non aver generato l’energia elettrica necessaria, ma ha detto che i consumatori non hanno pagato la loro elettricità, causando un notevole onere finanziario per l’azienda elettrica del paese.