Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Scienza

Le migliori app gratuite per ricordare le proprie password

Immagine di copertina
Aytac Unal / Anadolu Agency

Esistono dei programmi, chiamati "password manager", che permettono di creare password molto complesse, tenerle in ordine e perfino di scriverle al posto nostro

Accessi a social network, home banking, pagamenti on line e applicazioni sono solo alcuni dei casi in cui è necessario impostare una password.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Ricordare decine di chiavi di accesso diverse può risultare talvolta complesso, con il rischio di non riuscire ad accedere a contenuti e funzioni importanti.

C’è chi si scrive le password su un foglio, chi mette sempre la stessa e chi utilizza codici banali e facili da scoprire, rischiando di vedere violata la propria privacy.

Oltre a questi poco affidabili rimedi, esistono dei programmi, chiamati “password manager”, che permettono di creare chiavi d’accesso molto complesse, tenerle in ordine e perfino di scriverle al posto nostro, quando strettamente necessario.

Di seguito riportiamo una lista di alcuni dei migliori “password manager” gratuiti e i modi in cui utilizzarli.

LastPass

Si tratta di un “password manager” compatibile con i browser più popolari, tra i quali Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera e Safari, che si presenta sotto forma di plugin.

Dopo aver creato gratuitamente il proprio account, LastPass, ogni volta che verrà inserita una password su un sito, sarà chiesto automaticamente di memorizzarla, esattamente come fa un qualsiasi browser, a differenza che LastPass le proteggerà in modo più efficace.

Tornando su un sito precedentemente visitato, sarà proprio LastPass ad inserire la password al posto nostro.

Oltre alle chiavi di accesso, LastPass all’occorrenza permette però di memorizzare anche altre informazioni, come ad esempio email, nomi, cognomi, soprannomi, indirizzi, recapiti telefonici, e così via.

L’unico difetto di LastPass è che, per proteggere i propri dati, si affida unicamente a un server remoto.

Per superare a questo problema, i dati sensibili verranno prima crittografati e poi decodificati sul proprio dispositivo.

RoboForm

RoboForm può gestire fino a un massimo di 10 password e, tra le varie caratteristiche offerte, consente di memorizzare dati e informazioni particolarmente sensibili, di compilare i moduli di registrazione e di checkout con un solo clic del mouse e di criptare le diverse password inserite, garantendo quindi la massima sicurezza.

Consente anche di effettuare in maniera automatica il cosiddetto login.

RoboForm è compatibile con i sistemi operativi Windows, macOS e Linux, inclusi smartphone e tablet Android, iOS e Windows Phone.

Dashlane

Si tratta di un altro gestore di password che, oltre alle tipiche funzioni offerte da altri programmi simili, consente anche di cambiare automaticamente tutte le password memorizzate con un solo clic.

Mostra anche se, tra i siti utilizzati, ce n’è qualcuno che è stato accidentalmente compromesso, e permette di mettere al sicuro, oltre alle classiche password, anche altri dati sensibili, come ad esempio codici Pin, license software e password Wi-Fi, permettendo anche di scegliere se conservare questi dati localmente o se sincronizzarli universalmente.

La versione gratuita di Dashlane ha qualche limitazione in più rispetto ad altri programmi analoghi, ad esempio l’assenza della sincronizzazione tra tutti i dispositivi, ma se lo si utilizza su un solo dispositivo, Dashlane si rivela comunque essere un altro password manager più che valido.

KeePass

KeePass è un password manager open source che consente di conservare tutte le “parole d’ordine” inserite dentro un appropriato archivio memorizzato localmente.

Per accedere a questo archivio, oltre alla classica password, come chiave d’accesso è possibile utilizzare anche uno specifico file.

Tra le varie funzionalità offerte da questo software, c’è la possibilità di dividere le proprie password in gruppi, importare ed esportare la lista contenente le password in vari formati, completare automaticamente i diversi campi richiesti ed è possibile generare delle password con il semplice movimento del mouse e l’immissione manuale di caratteri speciali.

KeePass è compatibile ufficialmente con i sistemi operativi Windows, macOS e Linux, ma in maniera non ufficiale anche con smartphone e tablet Android, iOS, Windows Phone e BlackBerry.

Ti potrebbe interessare
Scienza / “Abolite le incompatibilità”: la petizione online per gli specializzandi di Medicina
Scienza / Cina: la sonda Chang’e-6 riporta sulla Terra campioni della faccia nascosta della Luna
Scienza / Uno studio rivela perché alcune persone non si sono mai ammalate di Covid
Ti potrebbe interessare
Scienza / “Abolite le incompatibilità”: la petizione online per gli specializzandi di Medicina
Scienza / Cina: la sonda Chang’e-6 riporta sulla Terra campioni della faccia nascosta della Luna
Scienza / Uno studio rivela perché alcune persone non si sono mai ammalate di Covid
Scienza / Eclissi totale di Sole di oggi, 8 aprile 2024: orario, quando e come vederla dall’Italia
Scienza / Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie
Scienza / Eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio: “Progressi eccezionali”
Scienza / Euclid, l’universo mai visto nelle immagini del telescopio spaziale
Scienza / Ecco Calixcoca, il primo vaccino contro la dipendenza da cocaina e crack: come funziona
Scienza / Il Nobel per la Medicina a Karikó e Weissman: “Studi fondamentali per i vaccini mRNA contro il Covid”
Scienza / Studio italiano su tumori: codice a barre genetico traccia cellule cancro cervello