Marte, rover Nasa trova molecole organiche: “Possibili tracce di vita”
Marte, rover Nasa trova molecole organiche: “Possibili tracce di vita”
Un “indizio” della possibile presenza di vita sul Pianeta rosso. Così è stata definito il ritrovamento fatto dal rover Perseverance su Marte, dove ha raccolto quattro rocce ricche di molecole organiche.
Nelle rocce, secondo la Nasa, sono presenti molecole potenzialmente riconducibili “a una sostanza o a una struttura che potrebbe costituire la prova dell’esistenza di una vita passata” su Marte “ma che potrebbero anche essere state prodotte senza che ci fosse vita”.
Da febbraio 2021 il rover si trova nel cratere Jezero, che fino a tre miliardi e mezzo di anni fa ospitava un grande lago e il delta di un fiume. I quattro campioni sono stati raccolti dal 7 luglio: dall’inizio della missione le rocce ritenute scientificamente rilevanti sono in totale 12. I campioni, che contengono carbonio, idrogeno e ossigeno, saranno poi portate sulla Terra nel prossimo decennio, con una serie di missioni chiamate “Mars Sample Return”.
Un ritrovamento che da solo non dimostra la presenza di vita in passato su Marte, ha detto alla Cnn Sunanda Sharma, scienziata del jet Propulsion Laboratory della Nasa di Pasadena, aggiungendo però che “questa serie di osservazioni inizia a somigliare ad alcune cose che abbiamo visto qui sulla Terra”. Nelle parole della scienziata, che si occupa del dispositivo usato dal rover per analizzare le rocce, “se questa è una caccia al tesoro per potenziali segni di vita su un altro pianeta, la materia organica è un indizio. E troviamo indizi sempre più forti man mano che procede la nostra campagna nel delta”.