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Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie

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Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie

Strati di ghiaccio spessi fino a 3,7 chilometri. Su Marte è stata confermata la presenza di una notevole quantità di ghiaccio d’acqua, anche all’equatore. La presenza del ghiaccio è stata rilevata dalla sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea, in uno studio guidato dalla Smithsonian Institution americana e pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters. Un deposito nascosto esteso per diversi chilometri, che costituisce la maggior quantità d’acqua mai trovata in questa parte del pianeta.

La scoperta è stata resa possibile anche grazie allo strumento radar Marsis a bordo della sonda, realizzato da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales e Leonardo). Anche i sensori che hanno guidato Mars Express sono di produzione italiana, costruiti nello stabilimento di Leonardo a Campi Bisenzio vicino Firenze. La sonda è tornata ad esaminare l’area nota come “Medusae Fossae”, che già aveva fornito indizi di un possibile deposito sotterraneo di ghiaccio. Ora è arrivata la conferma.

“Sono molto contento che l’artefice della scoperta sia Mars Express, che dopo tanti anni dal lancio (avvenuto nel 2003) continua a ripagare abbondantemente le speranze e le aspettative riposte, come anche l’investimento economico”, ha detto all’Ansa Enrico Flamini, presidente della International Research School of Planetary Science all’Università Chieti-Pescara. “Penso che il risultato ottenuto avrà effetti positivi anche sulla produzione di altre ricerche alle quali mancavano finora prove solide come questa”.

“Abbiamo esplorato nuovamente la zona utilizzando dati più recenti provenienti dal radar Marsis e abbiamo scoperto che i depositi sono ancora più spessi di quanto pensassimo, fino a 3,7 chilometri”, ha dichiarato Thomas Watters, che ha guidato lo studio. “La cosa interessante è che i segnali radar corrispondono a ciò che ci aspetteremmo di vedere dal ghiaccio stratificato e sono simili ai segnali che vediamo dalle calotte polari di Marte, che sappiamo essere molto ricche di ghiaccio”.

Tracce di ghiacciai relativamente recenti vicino all’equatore erano già state individuate grazie ad uno studio presentato a marzo dello scorso anno. “Avevamo alcuni indizi provenienti da altre missioni”, ha detto Flamini. “L’area di Medusae Fossae è caratterizzata da letti di antichi fiumi e per anni ci siamo chiesti se l’acqua che scorreva qui un tempo fosse evaporata del tutto. La presenza dei depositi di ghiaccio ora individuati confermerebbe l’ipotesi che un tempo lì ci fosse un grande lago o un mare”.

Il ghiaccio sepolto sotto Medusae Fossae, se sciolto, sarebbe sufficiente per coprire l’intero pianeta con uno strato d’acqua profondo tra 1,5 e 2,7 metri, una quantità sufficiente a riempire il Mar Rosso.

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