Equinozio d’autunno 2019: quest’anno l’estate finisce il 23 settembre
Equinozio d’autunno 2019: quest’anno l’estate finisce il 23 settembre
Equinozio d’autunno 2019 – È molto triste per i più, ma purtroppo inevitabile: l’estate sta finendo, mentre sta pian piano facendo capolino l’autunno. Una stagione che molti giudicano essere comunque molto affascinante, con la natura che si veste di bellissimi colori, le foglie degli alberi che cadono e il primo freddo che ci fa riprendere in mano una tazza di tè fumante da sorseggiare osservando la pioggia che cade all’esterno. Per molti l’autunno è la stagione della decadenza, mentre per altri si tratta di un periodo di rinascita.
Ma quando cade quest’anno l’equinozio d’autunno? Nel 2019 l’addio all’estate lo daremo precisamente lunedì 23 settembre. “L’equinozio d’autunno scatta alle 9:50, ora italiana. L’inizio della prima notte della nuova stagione sarà salutato da un passaggio sopra le Alpi della Stazione Spaziale, visibile per alcuni minuti all’incirca dalle 20:37. Se nel corso della prima metà di settembre la stazione orbitale è stata, infatti, visibile in orari scomodi, per lo più intorno alle 4 o alle 5 del mattino, nella seconda metà del mese non mancheranno occasioni per ammirare alcuni luminosi passaggi in orario serale”, ha spiegato l’Unione Astrofili Italiani (Uai).
Effettivamente, anche se la bella stagione sta tramontando, in queste giornate autunnali è possibile osservare alcuni fenomeni astronomici molto affascinanti. Ad esempio, chi pensa che le stelle cadenti possano essere guardate solo nella notte agostana di San Lorenzo, sbaglia: come spiegato sempre da Uai le serate a cavallo tra settembre e ottobre sono perfette “per osservare le stelle cadenti, dato che le notti cominciano ad allungarsi, il clima diventa più mite e il numero di meteore sporadiche, che si sommano a quelle dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale”.
Ma cosa accade esattamente? Cos’è l’equinozio d’autunno? In realtà non si tratta di un giorno specifico, ma di un momento che si verifica quando i raggi del Sole risultano perpendicolari all’asse di rotazione terrestre. Per tale ragione, quindi, la data in cui inizia l’autunno può variare ogni anno, anche se nell’emisfero settentrionale l’equinozio cade generalmente tra il 22 e il 23 settembre.
Cosa significa equinozio? Il termine deriva dalla locuzione latina “aequa nox”, che letteralmente significa notte uguale, in riferimento al momento in cui luce e ombra tagliano idealmente la Terra a metà. Infatti potremo godere di 12 ore di luce e 12 di buio.
Per quanto riguarda l’astrologia l’equinozio d’autunno segna l’entrata del Sole nella Bilancia, il segno dell’Equilibrio perché, non a caso, si tratta degli ultimi giorni in cui le forze si bilanciano prima che la luce lasci molto spazio, nelle nostre giornate, all’oscurità.
Per quanto riguarda invece i miti riguardanti questa giornata, per molte culture l’equinozio d’autunno rappresenta un giorno di celebrazioni, o comunque un momento di passaggio che ha sempre esercitato forte suggestione sui popoli.
Ad Atene, in particolare, venivano festeggiate le grandi Tesmophorie in onore di Demetra, la dea del grano. I Celti, invece, usavano chiamare questo giorno come Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti figlio di Modron, la Dea Madre. La leggenda narra che Mabon fu rapito tre notti dopo la sua nascita e imprigionato per lunghi anni fino al giorno in cui Re Artù e i suoi compagni gli ridiedero la libertà.
Un mito, quest’ultimo, che richiama il rapimento greco di Persefone, il simbolo dei frutti della terra che venivano nascosti in luoghi sicuri; i druidi, invece, chiamavano questa ricorrenza Alban Elued, cioè “Luce dell’acqua”. Infine, nel calendario repubblicano francese in vigore dal 1793 al 1805, il giorno dell’equinozio era il primo giorno dell’anno.