Ecco cosa accadrebbe se la Terra cominciasse a girare al contrario
Lo scienziato Florian Ziemen si è chiesto cosa accadrebbe se la Terra cominciasse a girare al contrario e, grazie a una simulazione digitalizzata, ha ottenuto incredibili risultati
Ecco cosa accadrebbe se la Terra cominciasse a girare al contrario | Lo studio | Cosa cambierebbe, effettivamente, sulla Terra | La scoperta più importante
Per miliardi di anni, la Terra ha ruotato nella stessa direzione: in senso antiorario. Ma cosa accadrebbe se la Terra cominciasse a girare al contrario?
È ciò che si è chiesto Florian Ziemen, scienziato e ricercatore presso il Max Planck Institute for Meteorology, in Germania. Ziemen, insieme ai suoi collaboratori e co-autori, ha condotto uno studio sulle conseguenze di un cambiamento nella rotazione della Terra.
Lo studio
Grazie alla creazione di un modello digitalizzato della Terra, gli scienziato hanno potuto osservare cosa accadrebbe se la Terra invertisse la sua rotazione, e compisse la cosiddetta rotazione retrograda (rotazione in senso orario).
Come ha dichiarato Ziemen alla rivista scientifica LiveScience, l’inversione della rotazione della Terra non modificherebbe “la dimensione, la forma e la posizione dei continenti e degli oceani”, ma cambierebbe il flusso delle correnti e dei venti, e il loro modo di interagire con i continenti. Questo causerebbe anche la nascita di condizioni climatiche completamente diverse da quelle a cui siamo abituati attualmente.
Infatti, la spinta della rotazione terrestre modella le correnti oceaniche insieme al flusso atmosferico del vento, producendo i differenti effetti climatici in tutto il mondo.
Se la rotazione della Terra venisse invertita, gli aridi deserti coprirebbero totalmente il Nord America, e le fertili distese della foresta amazzonica in Sud America.
Mentre rigogliosi e verdi paesaggi fiorirebbero nell’Africa centrale e nel Medio Oriente, come è stato mostrato in una simulazione al computer presentata all’inizio di questo mese all’annuale European Geosciences Union General Assembly 2018, tenutasi in Austria.
Cosa cambierebbe, effettivamente, sulla Terra
Nella simulazione, i deserti svanivano da alcuni continenti e comparivano in altri, e gelidi inverni colpivano l’Europa occidentale.
I cianobatteri, un gruppo di batteri che producono ossigeno attraverso la fotosintesi, nascevano dove non lo avevano mai fatto prima.
E l’Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC), cioè il capovolgimento meridionale della circolazione della corrente atlantica che regola il clima nell’oceano Atlantico, si indeboliva per riaffiorare nell’oceano Pacifico settentrionale.
Nel complesso, comunque, i ricercatori hanno scoperto che se la Terra cominciasse a girare al contrario, sarebbe un pianeta più verde.
Nella simulazione, la dimensione globale del deserto si riduceva da 42 a 31 milioni di chilometri quadrati circa.
Le piante grasse germogliavano in più della metà delle aree desertiche, e gli alberi crescevano nell’altra metà. La vegetazione immagazzinava più carbonio di quanto faccia con la rotazione attuale.
Tuttavia, comparivano deserti dove non erano mai esistiti: negli Stati Uniti sudorientali, nel sud del Brasile, in Argentina e nella Cina settentrionale.
Il cambio di rotazione invertiva anche i flussi del vento, portando cambiamenti di temperatura nelle fasce subtropicali e alle medie latitudini: nelle zone occidentali dei continenti si abbassavano le temperature, mentre i confini orientali si riscaldavano. Nell’Europa nordoccidentale gli inverni diventavano significativamente più freddi.
Anche le correnti oceaniche cambiavano direzione, riscaldando i confini orientali dei mari e raffreddando quelli occidentali.
La scoperta più importante
Per Ziemen, comunque, l’inverdimento del deserto del Sahara è stato il cambiamento più intrigante che è apparso nel suo modello “invertito” della Terra. “Vedere il Sahara verde nel nostro modello mi ha fatto riflettere sui motivi per cui abbiamo un deserto nel Sahara e sul perché non ce ne sono nel mondo che segue una rotazione retrograda”, ha detto Ziemen.