Come essere meno stressati quando usiamo il cellulare
Caselle di posta elettronica strapiene, app con notifiche non visualizzate, schermi pieni di icone che attirano la nostra attenzione: usare lo smartphone è un fattore di stress
Lo stress e l’infelicità della nostra generazione sembrano legate a doppio filo con la tecnologia. Tra il 2006 e il 2016 il tempo che passiamo online è raddoppiato, e l’82 per cento degli adolescenti usa smartphone e social network tutti i giorni (il 51 per cento in più rispetto al 2008).
Caselle di posta elettronica strapiene, app di messaggistica istantanea con notifiche non visualizzate, schermi di smartphone pieni di icone che attirano – spesso inutilmente – la nostra attenzione.
Per ridurre il livello di stress provocato dal controllare ininterrottamente lo smartphone, si potrebbe fare come il giornalista del sito statunitense Quartz Khe Hy, che ha attivato la funzione della scala di grigi sullo schermo del suo iPhone.
Hy, che una volta era dipendente dal suo iPhone, ha scritto che “giocare con uno schermo nero, bianco e grigio non è così divertente come usarne uno con colori vivaci e brillanti”.
“Fidati di me”, ha continuato, “mio figlio di tre anni mi ha fatto capire questa cosa forte e chiaro”.
Hy ha raccontato tuttavia che, nel momento in cui ha provato a combattere la sua dipendenza ordinando lo schermo del suo iPhone in varie cartelle e in ordine alfabetico, si è ritrovato a spendere più tempo a fare avanti e indietro sulle cartelle, cercando di ricordare in quale cartella aveva messo l’app che gli serviva.
Poi, però, ha visto un tweet di Tracy Chou, rinomata programmatrice di software, in cui pubblicava uno screenshot del suo schermo dell’iPhone. Le sue app erano perfettamente organizzate in ordine di colore.
Incuriosito dal tweet, Hy ha contattato Tracy per chiederle se ci fosse qualche particolare motivo per l’organizzazione del suo iPhone.
“Hahah non c’è una ragione particolare! Mi piace l’estetica”, ha risposto. “Mi piacciono anche gli scaffali colorati (come quelli di The Wing) e l’idea di organizzare il mio telefono in base a qualcosa che sembra ‘frivolo’, ma chi può dire che è uno schema organizzativo peggiore di quelli che vengono ritenuti funzionali?”.
A questa risposta, il primo impulso di Hy è stato quello di abbandonare l’ordine alfabetico in cartelle e codificare a colori il suo schermo.
“L’ordine a colori dell’iPhone di Tracy è l’esempio perfetto di come incorporare un vezzo puramente estetico e personale nelle nostre vite digitali”, ha scritto Hy.
E ha concluso: “Come ha scritto il reporter Thu-Huong Ha su Quartz, anche se ‘l’organizzazione dei libri per colore e altezza viene spesso derisa perché sembra valutare i libri in base alle loro caratteristiche esterne, piuttosto che ai loro contenuti’, è comunque un piacere guardarli. E a volte è basta questo”, ha concluso Hy.